Marco Grande
L’ euforia e l’estasi hanno il sapore del Lecce. Al Via del Mare, i pugliesi di D’Aversa si prendono all’ultimo respiro tre punti d’oro, in ottica salvezza, sul Frosinone di Di Francesco: finisce 2-1 una partita pazzesca. Il confronto tra le due grandi rivelazioni del campionato è deciso dalla rete nel finale di Ramadani, che vanifica il momentaneo pari ciociaro firmato da Kajo Jorge su rigore, il quale a sua volta aveva risposto al vantaggio iniziale siglato dal solito Piccoli. Dopo quattro pareggi di fila in campionato, i giallorossi del Salento tornano a graffiare, portandosi a più otto sull’Empoli terz’ultimo e ad una lunghezza in più proprio sul Frosinone le cui ambizioni, nonostante la sconfitta, non vengono affatto ridimensionate.
Botta e risposta Due squadre che fanno del ritmo il marchio di fabbrica, così ne nasce una sfida su ritmi decisamente elevati. E le occasioni non mancano. Per il Lecce, in gran spolvero il duo Banda-Piccoli da cui nasce il gioiello che vale il vantaggio iniziale salentino in apertura. Il numero 22 punta la difesa ciociara e scarica su Piccoli. L’ex Atalanta protegge il pallone e calcia di sinistro e, complice un Turati non impeccabile, fa esplodere i 23.000 tifosi pugliesi. Lo svantaggio non intacca le velleità del Frosinone che conquista un calcio di rigore per un atterramento in area di Gendrey, ma il controllo Var induce l’arbitro Zufferli a tornare sui suoi passi. Ma il pari è solo rimandato. Altro episodio in area e stavolta senza dubbi per atterramento in area di Monterisi, steso da Blin. Impeccabile la trasformazione di Kajo Jorge, che fa esultare gli oltre duecento tifosi ciociari presenti al Via del Mare: 1-1. Il Lecce ci riprova subito, du volta con Banda, ma senza fortuna.
Decide Ramadani nel finale Intensa anche la ripresa, dove emergono le individualità. Così ci prova Strefezza con la sua specialità, il tiro da fuori. Turati è attento e sulla seconda conclusione, palla sopra la traversa. In campo voglia di vincere da ambo le parti. Prima Soulé prova ad accendere Falcone, palla fuori, poi lo scatenato Piccoli, ci prova in ben tre circostanze, ma la strozza resta in gola. Il Lecce ci crede di più e alla fine viene premiato. La firma, arrivata allo scadere e porta il nome di Ramadani, che con un misto di bravura e fortuna segna una rete che vale ossigeno per i suoi. Gran botta da fuori del difensore, con la conclusione deviata da Monterisi che beffa Turati: è il 2-1 finale. Tre punti d’oro ai pugliesi, ai quali va dato il merito di averci creduto fino alla fine. Beffa finale per il Frosinone, che comunque esce dal Via del Mare a testa alta, con la consapevolezza che in trasferta deve comunque migliorare il suo rendimento (fin qui solo due punti conquistati fuori dalle mura dello Stirpe per i laziali).