Per capire fino in fondo della bellezza del calcio, pregasi guardare lo sguardo felice di Leonardo Pavoletti, attaccante livornese del Cagliari, 35 anni il prossimo 26 novembre. Era stato lui a regalare al Cagliari la promozione in serie A, firmando a Bari il gol partita al minuto 94. Ed è stato sempre lui, subentrato nella ripresa al posto di Deiola, a firmare la clamorosa vittoria dei sardi alla Domus Arena contro il Frosinone. Match dai due volti, con il Frosinone autoritario in avvio: il vantaggio di Soulè, il rigore del possibile pari sardo fallito da Mancosu, il raddoppio ancora di Soulè (la visita di Spalletti deve avergli fatto bene) e terzo gol per i ciociari in avvio di ripresa con Brescianini, quasi una sentenza perché quel 3-0 sembrava aver già scritto il film di questa sfida. Niente affatto, perché questo Cagliari ha nelle vene l’anima sarda, tenace, ma anche il carattere testaccino del proprio condottiero, Claudio Ranieri.
La partita decolla cin l’inserimento di Oristanio che regala profondità al Cagliari. Il Frosinone si abbassa troppo, magari forte di quel triplo vantaggio. E propri Oristanio, a meno di venti dalla fine, riaccende le speranze con un sinistro a giro che fa secco Turati. Il Cagliari si gasa, il Frosinone accusa la sindrome della paura e a stretto giro il Cagliari fa 2-3. Erroraccio di Brescianini che si addormenta, arriva Makoumbou che si appropria del pallone con un rasoterra chirurgico fa 2-3. Adesso è tutta un’altra partita, quella che il Frosinone non avrebbe mai immaginato, mentre il Cagliari decolla sulle ali della paure ospiti. Rigore assegnato al Cagliari e poi revocato, perché al Var Turati interviene prima sul pallone che sulla gamba di Pavoletti. Di Francesco si mette a cinque per fronteggiare gli spavaldi isolani. Il Frosinone ci prova in controgioco, gol annullato a Bourabia per una posizione di offside di partenza. Sette di recupero ed altro gol annullato ai ciociari che approfittano delle praterie lasciate dal Cagliari: Cheddira incrocia il destro sull’assist di Soulé, ma l’ex Bari era partito in leggera posizione di offside. Saltano le marcature, ma ha più benzina il Cagliari che ha nulla da perdere e tutto da guadagnare. Così ecco Pavoletti prendersi la scena, prima saltando sotto le porte del paradiso per incocciare un centro al bacio d Viola: 3-3 quando sono trascorsi 94 giri di lancette. Il Frosinone è stordito, il Cagliari fa la voce grossa e la ribalta al minuto 97. Makoumbou lancia nello spazio Dossena e sponda per Pavoletti che fa 4-3 nel giorno della sua duecentesima partita in serie A. Impazzisce la Domus Arena, Frosinone in ginocchio, Cagliari in Paradiso. Per la cronaca, chiedere a Pavoletti, cosa significa emozionarsi per una partita di calcio.