Scommesse online: indagato Fagioli

Nella foto: Nicolò Fagioli (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Un fulmine a ciel sereno in casa Juventus proprio mentre la società bianconera sta festeggiando i cento anni a guida della famiglia Agnelli. Il centrocampista Nicolò Fagioli, classe 2001, uno degli emergenti alla corte di Massimiliano Allegri, è indagato dalla Procura di Torino per scommesse online su piattaforme illegali. L’inchiesta che fa capo al PM Manuela Pedrotta e che va avanti da mesi ha individuato i nomi degli scommettitori che hanno piazzato giocate su bookmakers senza licenza e tra questi, rivela il quotidiano La Stampa, ci sarebbe anche il calciatore della Juve Fagioli. Se la violazione del codice sportivo venisse accertata, il giocatore rischierebbe dal minimo dell’inibizione a una squalifica di tre anni o più. Anche la Federcalcio ha aperto un fasciolo.

Il calciatore rischia tantissimo. Una eventuale violazione del codice sportivo (articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva) porterebbe a Fagioli una sanzione, dal minimo dell’inibizione a una squalifica di 3 o più anni, alla quale aggiungere una multa a partire da 25 mila euro. L’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva afferma il divieto “ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della FIfa e della Uefa”. Va precisato inoltre che, se da un lato Il gioco d’azzardo non è un reato, se non in piattaforme illegali, uno sportivo, a prescindere dal suo ruolo non può scommettere sulla propria disciplina.