Doveva solo vincere e l’ha fatto. La Roma ha dato una spallata alle beghe del recente passato e battuto all’Olimpico un volitivo Frosinone che se l’è giocata a viso aperto, sfiorando il vantaggio in avvio, finendo però sotto la giocata del solito Lukaku che ha firmato il vantaggio romanista. nella ripresa, l’ha chiusa Pellegrini. Roma che sale a 8 punti, Frosinone che resta avanti di uno. Buona impressione per la formazione di Di Francesco che ha dimostrato di meritare i punti finora conquistati. Roma che riparte. Sperando che da stanotte, inizi il vero campionato.
Così in campo
Ancora emergenza in casa Roma con Mourinho che deve fare a meno anche di Llorente e propone la stessa linea difensiva di Genova, con Mancini, Cristante e Ndicka davanti a Fui Patricio. In mezzo Bove e Paredes con Karsdorp e Spinazzola esterni, Pellegrini e Dybala alle spalle di Lukaku nel 3-4-2-1 del tecnico portoghese. Sul fronte opposto il Frosione dell’ex Di Francesco di schiera con un abbottonato, sulla carta, 4-5-1 con Cuni punta centrale, Baez e Soulè a supporto. Turati tra i pali, dietro Monterisi, Okoli, Romagnoli e Marchizza. In mezzo Oyono, Barrenechea e Mazzitelli.
La sblocca Lukaku
Partita strana, in un ambiente, quello romanista, turbato dall’inizio di stagione: cinque punti in sei giornate e non ultima la pesante sconfitta di Marassi contro il Genoa. Dall’altra la bella favola dei gialloblù dell’avvelenato ex Eusebio Di Francesco. Roma che inizia impaurita, Frosinone più spigliato con atteggiamento che in fase di possesso torna al 4-3-3 marchio di fabbrica di Di Francesco. Sciolto e determinato, il Frosinone spaventa subito la Roma, ma Cuni,dopo aver saltato Ndicka e Ruio Patricio, calcia alto. Ma che occasione. Poi Di Francesco deve cambiare Romagnoli vittima di un infortunio: dentro Brescianini. Ancora Cuni protagonista in negativo: raccoglie un invito di Soulè, conclusione da dimenticare. La Roma si appoggia, come a Genova, sulle spalle di Lukaku, che chiede sempre palla. Finalmente gli arriva quella giusta: il belga raccoglie l’invito di Mancini con tocco di Dybala, ne mette a sedere due e poi sventaglia alle spalle di Turati per il vantaggio romanista. Bravo a Turati a respingere a pugni chiusi sullo stesso centravanti della Roma che controlla fino all’intervallo.
La chiude Pellegrini
Brividi in avvio quando Soulè nel tentativo di rinviare, rischia l’autorete. Parte bene il Frosinone che insegue il pari, con la Roma che fa fatica a ripartire. Gran giocata di Dybala che cerca in area Lukaku, salva Monterisi in angolo. Poi soprapposizione di Bove che va in spaccata, salva Turati. Fuori Baez e Cuni nel Frosinone, dentro Caso e Cheddira con i ciociari che avanzano il baricentro e aumentano il potenziale offensivo. Spinge il Frosinone, Roma in controgioco. Fuori Karsdorp, dentro Kristensen nella Roma. Tanti errori, da una parte e dall’altra. Bove si coordina bene ma calcia male, poi Pellegrini viene chiuso bene al momento della conclusione. Meno di dieci alla fine e la Roma la chiude. Punizione dalla trequarti di Dybala che pennella dalla parte opposta per Pellegrini che calcia di prima intenzione e buca Turati: 2-0. Nella Roma fuori Pellegrini, dentro Aouar, mentre il Frosinone sostituisce Mazzitelli e Barrenechea, dentro Ibrahimovic e Nourabia. Fuori anche Dybala, dentro Azmoun quando da giocare ci sono otto minuti di recupero. Dove succede praticamente nulla. Vince la Roma che in una notte non cancella le amarezze del passato, ma almeno ritrova il sorriso.