Daniele Oliviero
Se non è pazza, non sarebbe Premier League, dove nessuna partita nasce già decisa. Chiede a Manchester City e Brighton. Una clamorosa settima giornata: il City ha perso in casa del Wolverhampton (2-1), decretando la prima sconfitta in campionato per i campioni d’Inghilterra. Al Molineux Stadium, un City con il fiatone si è fatto imbeccare da un sorprendete Wolverhampton, al quale sono bastani poco meno di quindici minuti per andare in vantaggio con un cross di Pedro Neto deviato poi da Dias: autogol per il difensore portoghese. Nella ripresa i Citizens provano a rialzarsi, e lo fanno con una perla su punizione di Alvarez, che nel momento del bisogno si fa sempre notare, ma il pari dura poco e le Wolves si portano di nuovo avanti con Hwang, che timbra su una sua stessa ribattuta. Per la squadra di Guardiola si tratta del secondo ko di fila, il primo ricevuto mercoledì in Carabao Cup dal Newcastle.
Stecca il City, che dopo sei giornate vede il suo impenetrabile fortino espugnato dalla legione di Lupi di O’Neil, ma che rimane ancora primo grazie alla vittoria del Tottenham sul Liverpool (2-1). Gli Spurs conquistano il secondo posto (a meno uno dalla prima) grazie alla sesta rete in campionato di Son, e anche un pizzico di fortuna con l’autogol di Matip nei minuti finali. I Reds scendono al quarto posto, rimanendo a –1 da Tottenham e Arsenal, che fa quaterna a Bournemouth (0-4) e si piazza terzo. Nuova disfatta per lo United, con il Crystal Palace che espugna l’Old Trafford (0-1). Quarta sconfitta in campionato per i Red Devils, che scivolano al decimo posto, in una stagione fin qui da dimenticare. Sorprende anche il Brighton, ma stavolta in negativo, malmenato dall’Aston Villa con un pesante 6-0 al Villa Park.
Domani scendono in campo Nottingham e Brentford alle 15, poi lunedì sera alle 21 si chiude la settima con Fulham e Chelsea.