Silenzio, parola al campo. Domani sera alle ore 21 (diretta Rai 3 e Radio1Rai), l’Italia Under 19 scende in campo al National Stadium di Malta per giocare la finale del campionato europeo di categoria contro il Portogallo. Gli azzurri di Alberto Bollini, ritrovano i lusitani che sono stati gli unici a batterli nel corso del girone eliminatorio (5-1) in un match segnato dal rosso a Lipani al tramonto della prima frazione quando il punteggio era fissato sull’-1-1. Nella ripresa, con lāuomo in meno, non cāĆØ stata storia e il Portogallo ha infierito sugli azzurrini. Ma domani sarĆ un’altra musica, in palio non ci sono solo i tre punti, ma un trofeo europeo che l’Italia insegue dal 2003 quando in LiechtensteinĀ salƬ sul tetto d’Europa. E domani vogliono riscrivere la storia contro il Portogallo che nel palmares conta un europeo come l’Italia, vinto nel 2018.
Potrebbe sembrare una rivincita della sconfitta nelle eliminatorie, ma Bollini guarda avanti. “Non ĆØ una rivincita, ĆØ una finale europea. Dobbiamo dare grandi meriti a questo gruppo e allo straordinario lavoro fatto dallo staff per arrivare fin qua, alla fine di un percorso molto tortuoso. Arrivano alla finale due squadre dello stesso girone e questo fa capire la qualitĆ del Portogallo, ma anche la nostra. La sconfitta nella fase a gironi non ha dato la fotografia esatta del nostro gruppo. La squadra ĆØ stata brava a riazzerare tutto dopo quel ko, anche attraverso l’unione fuori dal campo: un team building che ci ha permesso di arrivare fin qui. Il Portogallo arriva a questa finale senza aver perso una partita ma noi ce la giocheremo con le nostre armi”.
Azzurri carichi, certificato dalle parole del capitano Giacomo Faticant. “La finale si gioca con la testa: nervi saldi e tanto cuore. Il gruppo ĆØ stato la nostra forza in questo cammino, e siamo sicuri che lo sarĆ anche per questa partita”.
Poche parole, ora servono i fatti e tornare sul tetto d’Europa.