Rivoluzione Champions. La Uefa cambia tutto a partire dall’edizione 2024. Il numero delle squadre partecipanti passa da 32 a 36, con due posti aggiuntivi per le migliori nazioni del ranking della stagione precedente: il quinto posto in A potrebbe valere la Champions. Stop alle retrocessioni nelle altre coppe Uefa, prima fase a girone unico da settembre a gennaio, playoff per gli ottavi di finale.
Come detto la Champions passerà dalle attuali 32 squadre (divise in 8 gironi da 4 club ciascuno) a un totale di 36 squadre. Il critero generale non cambia: la qualificazione per la Uefa Champions League rimarrà aperta e dovrà sempre essere conquistata tramite il piazzamento in campionato. Uno dei posti in più a disposizione sarà assegnato alla quinta federazione del ranking Uefa (attualmente la Francia). Un altro posto sarà assegnato a una vincitrice del campionato, portando da quattro a cinque il numero dei club che si qualificano attraverso il cosiddetto “Percorso Campioni” (per intenderci, quello a cui prendono parte i club campioni nazionali di federazioni non al top del ranking). Ma la novità principale come anticipato da Calcio e Finanza attraverso la visione di un documento Uefa – è rappresentata dagli ultimi due posti aggiuntivi che andranno alle federazioni (cioè le nazioni) che hanno ottenuto il miglior risultato collettivo nella stagione precedente. Le due federazioni guadagneranno un posto che spetterà al club che ottiene il miglior piazzamento in campionato subito alle spalle delle posizioni che danno la qualificazione alla Champions League. In sostanza, se nella stagione precedente alla nuova Champions l’Italia dovesse ottenere la migliore, o la seconda migliore, performance collettiva Uefa tra lenazioni (cosa successa nel 2022-23, con solo l’Inghilterra a totalizzare più punti nel ranking), la Serie A porterebbe una squadra aggiuntiva in Champions. Questa squadra sarebbe – come detto – quella col miglior piazzamento alle spalle delle posizioni Champions. Quindi la quinta. Da sottolineare: il posto aggiuntivo non ridurrebbe il numero di club in Europa League e Conference League.
Detto delle 36 squadre, l’altra grande novità è l’assenza dei gruppi: non più 8 gironi distinti ma un singolo girone, concepito come un unico campionato. Ovviamente, non tutte e 36 si sifderanno con tutte, ma ogni squadra verrà sorteggiata con lo stesso numero di avversarie. Aumentano le partite garantite: per ogni squadra partecipante si passerà dalle 6 dell’attuale fase a gironi (3 in casa e 3 fuori) alle 8 della nuova Champions (4 in casa e 4 fuori), tutte contro avversarie diverse scelte tramite sorteggio.
L’Uefa ha confermato che “tutte le partite prima della finale si giocheranno a metà settimana, rispettando dunque il calendario delle competizioni nazionali di tutta Europa”. Gli 8 incontri saranno disputati nell’arco delle 10 settimane di coppe europee previste. Altra novità anticipata da Calcio e Finanza sono le finestre: si partirà a settembre e la prima fase terminerà con due giornate a gennaio. Altra novità: Champions (così come Europa e Conference League) godranno di una settimana di esclusività all’interno del calendario. Cioè in una determinata settimana si giocheranno solo le gare di Champions League e di nessun’altra coppa europea, con il programma spalmato su martedì, mercoledì e giovedì. Confermati gli orari 18.45 e 21. Ultima giornata della prima fase in contemporanea. Solo dai quarti in poi si giocherà esclusivamente alle 21.
Dopo il girone unico, le prime otto accederanno direttamente agli ottavi di finale, mentre le squadre classificare dal 9 al 24esimo posto, disputeranno gli spareggi in gare di andata e ritorno per ottenere la qualificazione agli ottavi di finale. Quindi le vincenti si uniranno alle prime otto per formare gli ottavi di finale. Le squadre che chiuderanno dalla 25esima alla 32esima, saranno eliminate, senza retrocessione nella Coppa inferiore, esattamente come aveva chiesto tempo fa Mourinho.
Variazioni simili saranno applicate in Europa League (8 partite nella fase campionato, 4 in casa e altrettante in trasferta) e Europa Conference League (6 partite nella fase campionato, 3 in casa e 3 fuori), competizioni in cui parteciperanno 36 squadre nella prima fase.