Europei Under 21, Italia a caccia del sogno. Nicolato ci crede

Nella foto: Paolo Nicolato (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Tutto pronto per gli Europei di calcio Under 21 che si svolgeranno tra Romania e Georgia fino al prossimo 8 luglio. Tra le sedici squadre che si giocheranno il titolo continentale e i tre posti per le prossime Olimpiadi di Parigi 2024 c’è anche l’Italia di Paolo Nicolato. Si parte con la fase a gironi, che si svolgerà dal 21 al 28 di giugno. Nel gruppo A sono presenti i padroni di casa della Georgia assieme a Portogallo, Belgio ed Olanda. Nel gruppo B c’è l’altra nazione ospitante, la Romania, assieme ai campioni uscenti della Spagna, Ucraina e Croazia; gruppo C composto da Repubblica Ceca, Inghilterra, Germania ed Israele mentre in quello D c’è l’Italia, con Francia, Norvegia e Svizzera.

I quarti di finale si disputeranno invece tra l’1 ed il 2 luglio. Parte alta del tabellone, che si svolgerà in Georgia, dedicata alle componenti dei gironi A e C, mentre quella bassa, in Romania, ai raggruppamenti B e D. La prima del girone A sfiderà la seconda del girone C a Tblisi, mentre la prima del girone C affronterà la seconda del girone A al Ramaz Shengelia di Kutaisi. La vincitrice del gruppo B se la vedrà con la seconda del gruppo D a Giulesti, mentre chi si porterà a casa la prima piazza del gruppo D incrocerà le armi con la seconda del gruppo B a Cluj.

Semifinali che si svolgeranno invece il 5 luglio; parte alta che vedrà le semifinaliste della parte alta alla Adjarabet Arena di Batumi, la partita della parte bassa del tabellone invece allo Stadonul Steaua di Bucarest. La finale è invece prevista per l’8 luglio a Batumi.

Ci crede il ct azzurro Nicolato: “La prima fase del lavoro con la squadra mi ha convinto molto, abbiamo anche dovuto fare delle scelte dolorose perché purtroppo il numero chiuso di convocabili non ci ha permesso di portare tutti quelli che avrebbero meritato di essere qui. Le incognite che ho sono quelle che avrebbe ogni allenatore che deve gestire un gruppo che si trova insieme adesso e che in una settimana deve essere pronto a giocare. Non è facile preparare una competizione così importante in così poco tempo, ma in questo gruppo vedo voglia, entusiasmo e attaccamento alla maglia e questo ci facilita il compito. Arrivare ad una finale Mondiale non capita tutti i giorni. In questi ultimi anni sono stati raggiunti molti risultati, abbiamo vinto molte medaglie d’argento e di bronzo. E’ evidente che con i giovani noi di un’altra generazione abbiamo un rapporto un po’ conflittuale, un rapporto che va risolto. Siamo bravissimi a giudicare a tutti i livelli, compresi media e social media. Tutti sono bravi giudici, ma nessuno si sforza di capire. Dobbiamo cercare di fare questo passo perché loro sono il nostro futuro. Vogliamo vivere insieme un’esperienza positiva ed emozionante, tralasciando gli interessi personali per un obiettivo comune”.

E allora parola al campo: per gli azzurrini, esordio il 22 contro la Francia.