La Roma non sfonda e con la Salernitana è solo 2-2

Nella foto: José Mourinho amareggiato (foto Salvatore FORNELLI )

Finiscono stasera le speranze europee della Roma passando per il campionato. Con la Juve penalizzata di dieci punti, sarebbe servita una vittoria per tornare in corsa, ma i giallorossi hanno fatto solo un pari (2-2) che tarpa le ali della speranza. Che adesso è tutta riposta sulla finale di Europa League.

Le scelte di Mourinho e Sousa

Roma in chiave conservativa in vista della finale di Europa League, con Paulo Dybala che non va neanche in panchina per poterlo avere al meglio a Budapest. Nel 3-4-2-1 di Mourinho, c’è Belotti prima punta, Wijnaldum e Solbakken alle spalle. Dietro nuovo assetto con Bove schierato nei tre di difesa accanto a Smalling e Ibanez davanti a Rui Patricio. Esterni di centrocampo affidati a Zalewski ed El Shaarawy, con Tahirovic e Camara centrali. Accoglienza trionfale per i giallorossi, con i tifosi che hanno scortato il bus romanista da Trigoria fino all’Olimpico, come chiesto Mourinho. Salernitana con lo stesso modulo tattico: Ochoa tra i pali, Daniliuc, Gyomber e Pirola dietro, Kastanos, Coulibaly, Bohinen e Bradaric in mezzo, Candreva e Dia alle spalle di Piatek.

Sblocca Candreva

Un primo tempo non propriamente brillante da parte dei giallorossi, con la batteria dei migliori in panchina: Cristante, Pellegrini, Matic, Mancini, Abraham oltre a Dybala in tribuna, fanno la differenza. La Salernitana gioca pulito, forte di una salvezza già acquisita con un Candreva ispirato e in grande spolvero. Dopo il gol all’Atalanta, sente odore di derby all’Olimpico e firma dopo una manciata di minuti il vantaggio granata: lancio al bacio di Coulibaly a premiare l’inserimento dell’ex Inter e Lazio che si inserisce con i tempi giusti tagliando fuori la difesa romanista e col destro battere Rui Patricio. E’ l’1-0 che timbra i primi quarantacinque minuti. La Roma si vede poco, se non con le percussioni dalla distanza di Zalewski ed El Shaarawy. Nel finale i giallorossi troverebbero anche il pari con Ibanez ma l’arbitro Colombo, richiamato dal Var, annulla per un tocco di mani di Belotti.

El Shaarawy fa 1-1, Dia mette la freccia

Triplo cambio per Mourinho alla ripresa del gioco: dentro Llorente, Matic e Pellegrini, fuori Ibanez, Tahirovic e Solbakken, con la Roma che vuole riprenderla per non perdere l’ultimo treno Champions. E la Roma trova subito il pari. Punizione di Pellegrini, respinta di Ochoa che finisce nella disponibilità di El Shaarawy che la piazza: 1-1. E’ un’altra Roma, decisa, convinta che prende d’assedio l’area campana. Matic comincia a sradicare palloni dai piedi degli avversari, va sul fondo, vede a rimorchio El Shaarawy, ma stavolta la conclusione del Faraone è da dimenticare. Ma basta un guizzo e la Salernitana rimette il muso avanti. Gran giocata di Piatek che controlla in area e serve Dia che di tacco beffa ancora Rui Patricio: 1-2.

Pareggia Matic, ma non basta

Cambio nella Salernitana, dentro Mazzocchi per Kastanos. Torna ad attaccare la Roma non poco scossa dal nuovo vantaggio salernitano con qualche errore in uscita che per poco non favorisce il controgioco ospite. Così Mourinho getta nella mischia Abraham al posto di Gini Wijnaldum. E’ comunque una Roma spenta, con un Olimpico svuotato nell’anima. Mezza Sud è fuori dallo stadio dopo che è stato sequestrato uno striscione per Roberto Rulli, capo storico dei Fedayn di cui oggi ricorre l’anniversario della scomparsa. Doppio cambio per Sousa: fuori Gyomberg e Bohinen, dentro Lovato e Vilhena. Camara in area perde l’attimo. Fuori Camara, dentro Cristante per gli ultimi quindici minuti. La volontà non fa difetto ai giallorossi, ma le idee sono annebbiate. Dieci alla fine, ci prova Abraham di testa, centrale. Ci prova Cristante, ribattuto in angolo. Dalla bandierina ne esce fuori un mischione, risolto da Matic con un diagonale imprendibile: 2-2 con sette minuti più recupero da giocare. Adesso la Roma attacca a pieno organico perché ha nulla da perdere visto che il pari serve a nulla. Sette minuti di recupero. Cristante di testa colpisce da due metri e si divora la palla del sorpassoi appoggiando su Ochoa. Altro mischione in area, ma la Roma non finalizza, poi rissa in campo per un fallo di reazione di Dia su Zalewski. Roma a testa bassa, ma finisce qui, 2-2 e con questo pari la Ropma si allontana definitivamente dalla zona Champions. Resta solo l’Europa, mentre la Salernitana si gode il suo punto d’oro.