Napoli, con l’Inter un conto da saldare

Nella foto: Luciano Spalletti (foto di Fornelli/Keypress)

Francesco Raiola

Attesissima conferenza stampa di Spalletti alla vigilia della sfida con l’Inter e dopo una settimana che ha aumentato le nubi e i dubbi sulla permanenza del tecnico campione di Italia sulla panchina del Napoli, nonostante la cena di venerdì scorso che sembrava addirittura di saluto dove il Presidente ha dichiarato di non voler tarpare le ali a nessuno e che non fa prigionieri. Spalletti in conferenza stampa è sembrato infastidito: “Tarpare le ali non so cosa vuol dire, dovete chiederlo al presidente. Non è inerente a quello che ci siamo detti quella sera a cena. Per quel che riguarda quello che avrò da fare io, non ci vogliono un paio di ali ma un paio di stivali. Non ho da volare da nessuna parte. Il contratto? Vi ripeto quello che ho detto una settimana fa: è una cosa che deve dire il presidente, io ho definito tutto in quella cena che abbiamo fatto una settimana fa. È tutto chiaro da quella cena lì, ma è tutto definito da quella settimana lì”.

Ancora sulle voci di clausole, firme , Spalletti è stato ancora più categorico:” Non ho rifiutato alcun rinnovo di contratto, non è vero che ho ricevuto offerte per allenare altrove, non devo pagare nessuna clausola. Chi scrive queste cose dice il falso o gli fa comodo dire queste cose, che tristezza”. Sul futuro del Napoli: ” Sicuramente è più difficile ripetersi, ma il Napoli avrà un futuro importante, è più facile sicuramente lavorare oggi rispetto a quando sono arrivato. Questa è una rosa perfetta,  sono tanti giovani che vogliono far vedere cosa hanno, sono giocatori fantastici. Anche il presidente ha parlato di futuro ambizioso ponendo come obiettivo la Champions”.

Domani partita che il Napoli e Spalletti non vogliono fallire. “Abbiamo ancora tanti stimoli, loro sono finalisti di Champions, abbiamo battuto tutti quest’anno tranne l’Inter, e vogliamo farlo. Complimenti a loro, alla Roma e alla Fiorentina che sono tutte in finali in Europa”. I napoletani potrebbero perdonargli tutto ma non un passaggio alla Juventus: “Io qui sono stato ripagato da tutto, ogni anno dovrò fare il mio inventario mentale, ma dell’anno prossimo parlerò solo dopo che lo ha fatto il Presidente”. Una stagione pesante ma Spalletti non la risente:” Sto benissimo, io penso 24h al calcio, un pò di fatica l’ho fatta, ma la cosa più scorretta sarebbe ripartire se non ne sentissi le forze e Napoli non lo merita. Poi ci pensa il presidente a tenere tutti sulle corde in ogni situazione, ma tutti devono esserlo, e se decidessi di ripartire lo farei a mille all’ora. Sono disposto ad andare contro tutti e tutto come ho fatto alcune volte”. 

Sulla formazione di domani, probabile ritorno dei titolari dei primo 65 minuti come ama definirli Spalletti, ossia i giocatori che hanno fatto più minutaggio con Meret fra i pali, Di Lorenzo e Olivera esterni, Rrhamani e Kim centrali, regia di Lobotka con Zielinski e Anguissa in mediana, tridente con il rientrante Politano, con Kvaratskhelia e Osimhen recuperati dopo i fastidi subiti in settimana. Fischio di inizio alle ore 18, fischia Marinelli di Tivoli.Â