Verso Juve-Fiorentina. Allegri: “Pensiamo un passo alla volta”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto di SALVATORE FORNELLI)

Augusto Riccardi

TORINO Ecco Juve-Fiorentina, altra sfida importante per i bianconeri vogliosi di scalare la classifica we provare a recuperare la penalizzazione di quindici punti che l’hanno fatta sprofondare nel cuore della graduatoria. Allo Stadium arriva la Fiorentina, con la Juve carica per i due successi di fila conquistati. “Sono state due vittorie importanti – ammette Massimiliano Allegri -. Una per la semifinale di Coppa Italia e una che ci ha permesso di ritrovare i tre punti. Domani però sarà diversa, sarà una partita complicata, in cui serviranno pazienza e ordine”.

Ritardo in classifica importante. Allegri fa spallucce. “Dobbiamo guardare quelli davanti, facciamo un passettino alla volta per provare ad agguantare chi ci sta davanti. I ragazzi sono stati molto bravi. C’è stato un momento di assestamento dopo la sentenza. Ne abbiamo parlato, come è normale che sia. Ora però abbiamo trovato un equilibrio che dobbiamo mantenere con la Fiorentina. Ci siamo dati dei mini obiettivi, cercare di raggiungere le squadre davanti. Dobbiamo concentrarci sugli obiettivi minimi, intanto raggiungere Bologna e Udinese, poi pensare all’Europa League. Facciamo un passettino alla volta perché altro non possiamo fare. La squadra sta facendo un buon lavoro, anche se c’è qualcosa da migliorare. L’ultima mezzora di Salerno non mi è piaciuta, per battere la Fiorentina servirà qualcosa in più”.

Sulla formazione anti Fiorentina tante cose da decidere. A cominciare dal possibile tridente offensivo. “Deciderò domani mattina, sicuramente Di Maria, Chiesa e Vlahovic possono giocare insieme. Non so se domani sarà la partita giusta, vedremo domani. Per quanto riguarda gli infortunati, giovedì Bonucci sarà a disposizione. Milik migliora, ma è ancora un pochino distante dal rientro. Kaio Jorge invece è ancora fuori. Pogba? Non può essere convocato, in questo momento è ai box. Non c’è. Questa è la realtà. Sta lavorando per tornare a disposizione, ma in questo momento è così e non so quando può tornare. Di sicuro non tra una settimana, magari tra 20 giorni. Tutti lo aspettiamo, è un giocatore importante, ma queste cose possono succedere. Il menisco esterno è noiosissimo, perché il ginocchio deve trovare un suo assestamento. Stanno lavorando e lui ci mette tutto l’impegno possibile. Felice per Rabiot e Danilo. Il primo non è una mia scommessa vinta. Ha raggiunto i 27 anni e la sua maturità, come capita alla maggior parte dei giocatori. Domani gioca. Quanto a Danilo, finché sta bene gioca, lui riesce a gestirsi abbastanza bene. Sta diventando un giocatore sempre più importante. Ma ora pensiamo alla Fiorentina”.

Allo Stadium, calcio d’inizio alle ore 18.

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