Marco Grande
Il Frosinone capolista vince il confronto diretto con la Reggina, toccando quota trentacinque e tornando a sei punti di vantaggio sui calabresi secondi. Sul fronte playoff, la Ternana sortisce i primi benefici dalla cura Andreazzoli e si rimette in carreggiata, proprio come il Bari e il nuovo Genoa di Gilardino. In coda, invece, pari preziosi per Perugia e Cosenza.
La Ternana batte il Cagliari per 1-0, grazie al rigore realizzato in apertura da Falletti. Il penalty condanna i sardi all’ennesima brutta figura della stagione e la vittoria, per quelli di Liverani, diventa a questo punto un tabù, visto che manca all’appello da quasi due mesi (Cagliari-Brescia 2-1, del 15 ottobre scorso). Contrariamente alle voci di corridoio, però, sembra che i vertici societari vogliano ancora confermare la fiducia nel tecnico sebbene la suggestione Ranieri stia prendendo sempre più forma.
Fa la voce grossa il Benevento a Parma, battendo al Tardini i ducali per 0-1: il blitz vincente, arrivato a ridosso del ventesimo, porta la firma di Forte. Campani che salgono a quota diciotto punti in classifica, a meno cinque proprio dagli uomini di Pecchia che continuano a perder colpi, pur restando ancora a contatto con l’élite della cadetteria. Come detto, il colpo è del Frosinone che passa al Granillo e allunga in vetta. Finisce 3-0: a decidere, i gol di Mulattieri, Insigne e Szyminski.  Volano Bari e Genoa, entrambi vittoriosi. I pugliesi ne fanno tre in casa del Cittadella, e si rimettono in corsa per le zone nobili. La pratica è chiusa già nel primo tempo, con i gol di Scheidler e Folorunsho, mentre il 3-0 finale porta la firma di Maita. Bari che si piazza terzo a quota ventisei. Proprio come il Genoa che al Ferraris liquida il Subtirol grazie ai centri di Puscas e Aramu.
In coda, pari tra Perugia e Spal, mentre il Cosenza, in casa, strappa un punto prezioso contro il Brescia de persino stretto. Vantaggio a metà ripresa con Larrivey, e pari in extremis di Bianchi. In Emilia succede di tutto tra Modena e Venezia: finisce 2-2 e l’incertezza, nell’ultima mezzora, si sostituisce a quello che sembrava un epilogo già scritto in favore dei padroni di casa. Perché sono proprio i modenesi a mettere da subito le cose in chiaro, segnando due reti, a cavallo tra la fine del primo tempo e gli albori della ripresa. Le firme sono quelle di Tremolada, su rigore, e di Bonfanti, che sfrutta l’assist al bacio di Falcinelli e insacca di testa per un 2-0 che sembra non dare spazio ad altre interpretazioni. Il Venezia, invece, si riprende alla grande e riesce a prendersi quanto meno un punto trovando, con Crnigoj e Johnsen, le marcature per il definitivo pareggio. Il Pisa firma tre punti . Nel posticipo delle 18, infine, il Pisa celebra i tre punti, uscendo vittorioso dall’Arena Garibaldi per per 2-0 contro l’Ascoli. Decidono la freddezza di Ernesto Torregrossa che, dagli undici metri, realizza il vantaggio in pieno recupero di primo parziale, ed il gol di Canestrelli. Infine pari tra Palermo e Como (0-0).