Antonio Mengoni
FIRENZE Emozioni e gol al Franchi tra Fiorentina e Inter. Finisce con il gol di Mkhitaryan al quinto di recupero, una partita pazzesca: 4-3 per l’Inter, una sfida infinita che l’Inter sembrava dovesse controllare con facilità dopo l’iniziale doppio vantaggio. La Viola invece non ha mai mollato, ha trovato due gol nella ripresa che hanno permesso di pareggiare i conti. Il rigore di Lautaro, sembrava dovesse essere l’atto di chiusura della sfida, ed invece la Fiorentina ci ha creduto e proprio all’ultimoi secondo dei regolamentari, Jovic ha trovato il pari che ha fatto esplodere il Franchi. Ma al quinto di recupero, Mkhitaryan ha assestato il colpo del ko che lancia l’Inter e frena ancora una volta la Fiorentina.
Inzaghi sceglie Correa compagno di reparto di Lautaro Martinez e Darmian sull’esterno destro, rispettivamente al posto di Dzeko e Dumfries, mentre davanti alla difesa piazza Calhanoglu. Pesante nella Viola l’assenza di Barak, davanti Gonzalrez, Cabral e Kouamè . L’Inter parte forte e dopo appena due giri di lancette trova il vantaggio con Barella. Bravo Lautaro a vedere il taglio dell’ex Cagliari che davanti a Terracciano lo batte con un esterno destro: 1-0. Si complicano i piani di Italiano che a stretto giro perde una freccia come Nico Gonzalez per infortunio. La partita si apre e in campo l’Inter è devastante. Lautaro fa tutto da solo, rasoterra all’angolino per il 2-0 nerazzurro.
L’Inter tiene meglio il campo, ma d’improvviso si accende la Fiorentina: contatto in area tra Dimarco e Bonaventura, duro il fallo dell’interista, necessario il ceck del var, è rigore che Cabral trasforma spiazzando Onana: 2-1 e partita riaperta. Con i viola che ci credono e iniziano a spingere con maggior decisione. Il pari arriva
I nerazzurri raddoppiano con Lautaro Martinez. Nel finale di prima frazione Cabral accorcia su rigore accordato per fallo di Dimarco su Bonaventura. Nella ripresa arriva il pari di Ikoné. Contropiede chirurgico dei viola, Kouamé mette in mezzo, ma non c’è nessuno dei suoi a raccogliere. Pari rinviato di un solo giro di lancette. Ikonè punta Acerbi, rientra sul sinistro e palla sotto l’incrocio: 2-2 e partita tutta da vivere fino alla fine. Si gioca su sottili fili di equilibrio poi, il guizzo del campione. Dzeko, gran pallo nello spazio per Lautaro Martinez che viene steso da Terracciano. Dubbi sulla posizione di partenza del Toro. Necessario un lungo ceck, ma l’argentino è partito in posizione regolare, quindi calcio di rigore, che lo stello Martinez trasforma con un pallone sotto l’incrocio.Venti alla fine, Inter di nuovo avanti. La Fiorentina si riversa nella metà campo nerazzurra, l’occasione è per Cabral, murato al momento della conclusione. I viola spingono ventre a terra e a poco dalla fine, trovano il pari. Con coraggio e caparbietà. Angolo dalla sinistra al minuto novanta, svetta Jovic che in acrobazia la mette dentro: 3-3. Finita? Manco per idea. Cinque di recupero e proprio all’ultimo secondo, arriva il definitivo gol dell’Inter. Rapidissimo contropiede dei nerazzurri, pala tagliata in area, con venuti che nel tentativo di spazzare via la propria area, la mette sui piedi dell’armeno, tap in vincente. E l’Inter sbanca il Franchi, aggancia Udinese e Lazio e ritorna a vedere le stelle. Fiorentina che invece ha giocato una partita superba, ma raccolto nulla. E adesso anche la classifica preoccupa i viola.