Marco Grande
La vince il Milan. Il derby del cuore è rossonero, ed è amaro il ritorno nella loro San Siro per Berlusconi e Galliani. Trentuno anni di Milan e la bellezza di 29 titoli in bacheca, impossibile dimenticare. Il Monza, al netto della sconfitta che contro questo Milan, può starci, non ha demeritato, giocando una parte alta di match con piglio perentorio, mettendo in difficoltà i campioni d’Italia. Al Meazza, finisce 4-1 per la squadra di Pioli, per effetto della doppietta di Brahim Diaz nella prima frazione. Origi trova il 3-0, accorcia il baby Filippo Ranocchia e la chiude definitivamente Leao.
Le scelte di Pioli e Palladino
C’è la trasferta di Zagabria in Champions, e Pioli ne cambia sette rispetto a Verona. Nel suo 4-2-3-1, pali affidati a Tatarusanu, dietro si rivede Kjaer con Tomori, mentre Theo Hernandez e Dest si prendono le fasce. Cerniera davanti alla difesa affidata a Bennacer e Pobega. Cambia tutto in prima linea, con Messias, Diaz e Rebic a sostegno di Origi. Nel Monza, 3-4-2-1 per Palladino, che schiera in porta Di Gregorio. In difesa spazio ad Antov, Pablo Mari e Caldirola; Ciurria, Barberis, Sensi e Carlos Augusto completano il quartetto di centrocampo. I trequartisti Pessina e Caprari, infine, sono pronti ad innescare Mota Carvalho in attacco.
Brahim Diaz si prende San Siro
Il Milan fa la partita, il Monza a contenere senza sbilanciarsi troppo. Ma il vantaggio rossonero è un lampo che illumina San Siro dopo una manciata di minuti. Lo firma Diaz con una percussione centrale, nulla da fare per Di Gregorio sulla battuta dello spagnolo. Lo svantaggio scuote il Monza che si sveglia e in un paio di circostanze si fa vedere dalle parti di Tatarusanu con Caprari e Sensi, poi Carlos Augusto spreca una ghiottissima occasione di testa, incornando addosso a Tatarusanu da due passi. Il Milan capisce che è il momento di spingere e trova facile il raddoppio ancora con Diaz, quarto gol di fila a San Siro, con un bel tiro a incrociare .
Gioia Origi, lampo Ranocchia, la chiude Leao
Guai per Brahim Diaz, che si ferma per un problema muscolare, dentro De Ketelaere che non brilla. Chi fa festa è invece Origi alla prima in A e la bagna con un bolide da fuori area che vale il 3-0. Il Monza non molla e la riapre con un capolavoro balistico di Ranoccha: il baby calcia dai trenta metri una punizione al bacio e fa 3-1. Il Monza attacca, ma il Milan è pratico a sfruttare gli spazi e così i rossoneri calano il poker con il subentrato Leao che trasforma un rigore in movimento per il 4-1 finale, con gli uomini di Pioli che, in attesa di Roma-Napoli di domani, agganciano gli azzurri di Spalletti al comando della classifica.