Robert Vignola
Sunday night in linea col costo delle bollette, quello dello Stadium. A scendere sul terreno di gioco saranno due squadre che hanno mostrato più ombre che luci nell’avvio stagionale. E che quindi hanno preparato il match al suono di una sola parola d’ordine: riscatto. La Juventus si attacca a qualche lampo recente: in particolare, la pausa per le nazionali restituisce ad Allegri un Vlahovic in fiducia, che può rappresentare la migliore spalla per un Milik che invece il suo ha già dimostrato di poterlo fare. Ma anche Bonucci, tra gli altri, è parso aver ritrovato in Nations League l’antico smalto.
Qualcosa ci si chiede in merito a quale potrà essere la reazione dello Stadium al momento difficile. Allegri finora ha sempre ribaltato gli argomenti sul tavolo alzando il muro della polemica, ma ormai è stato messo anche bruscamente sul banco degli imputati. Una incognita ambientale che potrebbe far sentire i suoi effetti qualora la partita non prendesse il verso giusto.
E il Bologna? L’esordio di Thiago Motta è stato deludente, una sconfitta contro l’Empoli che non ha lasciato sotto shock il compassato ambiente felsineo, ma che ha già portato con sé le dovute riflessioni. Lo staff tecnico sta virando dall’attacco a tre punte verso un modulo che scherma di più il centrocampo, ragion per cui aumenterà il minutaggio di Zirkzee al fianco del capocannoniere del campionato Arnautovic, mentre in difesa cambierà forse qualche interprete ma non il copione, con la difesa a quattro. La squadra è insomma ancora un cantiere: ciò non toglie che un’altra battuta d’arresto potrebbe avere effetti psicologici deleteri, soprattutto alla luce di una classifica che si farebbe complicata, per la prima volta dopo anni.
La gara sarà affidata alla direzione di Abisso di Palermo assistito da Tolfo e Perrotti, con quarto uomo Maggioni e addetti VAR La Penna e Preti. Calcio d’inizio a Torino domenica alle 20.45.
