Marco Grande
Riscatto come parola d’ordine per il Milan di Stefano Pioli: dopo la sconfitta interna contro il Napoli, domani al Castellani alle 20.45 contro l’Empoli, i milanesi dovranno trovare a tutti i costi i tre punti, in quello che sarĂ il match valevole per l’ottavo turno di campionato. Obiettivo non complicato ma al contempo nemmeno troppo semplice, visto che la rosa a disposizione del tecnico di Parma sarĂ priva degli indisponibili Maignan e Theo Hernandez, entrambi infortunati con la nazionale francese durante la recente sosta. dovuta alla Nations League.
Pioli perĂ² non ha alcun dubbio ed è certo che i sostituti sapranno ben rimpiazzare i due grandi assenti della sfida in terra empolese: “Ci apprestiamo a giocare ben dodici partite in quarantaquattro giorni – afferma il tecnico – ma questo non deve costituire affatto alcun alibi: sono contro chi parla di gestione delle risorse e delle energie, la nostra mentalitĂ deve rimanere sempre la stessa. Domani avremo due essenziali pedine da rimpiazzare, anche se questo non mi preoccupa in quanto sono convinto che chi prenderĂ il posto di Mike e Theo saprĂ portare a termine in modo egregio il proprio lavoro. La gara contro i ragazzi di mister Zanetti non sarĂ affatto semplice, primo perchĂ© la disputeremo dopo una sconfitta in cui abbiamo creato tanto e concretizzato poco e secondo perchĂ© l’Empoli è una squadra ostica che non subisce molto e che ama giocare sulle fasce per mettere in difficoltĂ gli avversari”.
Sulla formazione, giĂ alcune certezze. “In gruppo con noi ci sarĂ il ritrovato Rebic mentre Origi resterĂ ancora ai box. Davanti a noi avremo un filotto di partite di essenziale preminenza, visto che vogliamo arrivare a ritrovarci a gennaio nel miglior piazzamento possibile, non solo in Italia ma anche nel girone di Champions. Per conseguire questo obiettivo, pertanto, sarĂ fondamentale concretizzare di piĂ¹ le fin troppe occasioni da rete che ogni partita creiamo ma bisognerĂ soprattutto concedere di meno dietro, magari giĂ da domani”.
Un Pioli che scuote i suoi per riscattare l’amara sconfitta di San Siro contro il Napoli, risultato bugiardo per volume di gioco e occasione prodotte, ma al tempo stesso carica i suoi in vista di questo novembre infuocato dove servirĂ tanta determinazione per venirne a capo.