La Roma non si ferma: adesso Pinto vuole anche Wijnaldum

Nella foto: Giorginio Wijnaldum( foto Uefa/ Image Sport)

Una telefonata allunga le vita e alimenta le speranze. Come quella di Josè Mourinho a Paulo Dybala. Poche anzi, pochissime parole: “Vieni qui a vincere, sia la Coppa Italia che l’Europa League sono alla nostra portata – le parole dello Special One -. Il resto non lo so, ma con te…”. Come dire, nulla è impossibile. E così è arrivato in giallorosso il talentuoso argentino, l’ultimo numero dieci rimasto in circolazione. Ha ringraziato Totti, ma non ha voiluto la sua maglia: “Quella me la debbo conquistare sul campo”.

Nella foto: la prima stretta di mano tra Mourinho e Dybala (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Una Roma ambiziosa, esattamente come il suo condottiero, che non si accontenta e continua a tallonare Tiago Pinto per dare una nuova accelerata al mercato. Serve un elemento in mezzo al campo dopo la partenza di Mkhitaryan e Oliveira e quello probabile di Veretout. In entrata, il solo Matic che ha lasciato la 21 a Dybala per prendere la 8. Il solo Matic non basta a garantire qualità e quantità in mezzo al campo. Il nome che potrebbe infiammare ulteriormente la piazza, è quello di Georginio Wijnaldum, altro elemento di grande esperienza internazionale. L’olandese, ex Liverpool, è in uscita dal Psg con il ds Campos che si sta guardando intorno per piazzarlo. E alla Roma interessa, con un prestito con diritto di riscatto. L’affare può decollare ad una condizione, che il Psg si faccia carico del 50% degli emolumenti di Wijnaldum che percepisce 9 milioni netti a stagione. Troppi per la Roma, ma alla metà, si può fare. Per chiudere il cerchio, serve alleggerire il monte ingaggi: oltre a Veretout, in uscita ci sono anche Kluivert e Diawara. Mourinho spera di fare presto per lavorare il prima possibile sulla squadra che affronterà la stagione. E al via manca appena un mese.