Napoli verso la Fiorentina. Spalletti: “Facciamo la corsa su noi stessi”

Nella foto: Luciano Spalletti (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Francesco Raiola

NAPOLI La classifica dice meno uno dal vetta, dal Milan capolista che il Napoli ha riavvicinato domenica dopo il pari dei rossoneri contro il Bologna. Spalletti però guarda avanti, consapevole di avere tra le mani una squadra compatta e granitica, pronta a giocarsi le possibilità scudetto sul tavolo verde del campionato. Senza pensare agli altri. “Noi dobbiamo ragionare sulle nostre possibilità di fare la nostra corsa, su quello che ci aspetta in questo finale di campionato. A questo punto sarebbe ridicolo non ammettere apertamente che siamo noi, Milan, Inter e Juve in lotta per il campionato. Ce lo giochiamo al di là dei risultati degli altri, andiamo per la nostra strada e la gestione dello spogliatoio è facile perché abbiamo capito ormai con che professionisti doc ci confrontiamo. Se siamo qui, nonostante tutto quello che abbiamo passato, è segno che la squadra è seria, vera. Domenica li abbiamo trovati tutti in condizione fisica e mentale, nonostante le difficoltà della vigilia, è un segnale di allenamenti seri altrimenti senza giocare se non tieni il ritmo alto negli allenamenti e ti comporti da professionista diventa difficile in partita, figuriamoci contro l’Atalanta. Ora tutti vogliono giocarsi questa possibilità e sono convinto che domani lo faranno vedere”.

Due partite di fila al “Maradona” contro Fiorentina e Rona, occasione da sfruttare. “L’idea di calcio che sviluppiamo vogliamo farla costantemente, l’abbiamo fatta anche quando si è perso, voi stesso dicevate che la squadra aveva delle picchiate e si perdeva. Nelle difficoltà ci sono più fuori che in casa, è palese, perciò aver vinto quelle gare lì ha più valore delle sconfitte in casa, quelle sconfitte sono figlie di tentativi di mettere in pratica il calcio che vogliamo fare e qualche episodio girato contro se si vanno a rivedere le partite, siamo riusciti a perdere partite senza subire un tiro in porta. L’ultima in casa è stata buonissima, lo stadio pieno è il pezzetto che ci mancava e domani l’avremo, se durante la gara avremo difficoltà basterà girarsi intorno e diventerà tutto facile sulla reazione. La classifica dice che stiamo facendo bene nel cuore dei napoletani, la cosa più importante della classifica perché loro si intendono di calcio e di comportamenti ed è un premio che ci piace prendere. Lo stadio pieno è un mantello che ti avvolge, può farti diventare un supererore”.

Ma occhio ai Viola. Spalletti mette in guardia i suoi. “Se è diventa più forte dello scorso anno, merito alla società, hanno lavorato bene sul mercato, nella scelta dell’allenatore, poi per le insidie basta ricordare la gara di Coppa Italia dove ne abbiamo presi 5, in casa. Io il tecnico l’ho portato come esempio, anche contro 9 quando chiedevo ai suoi di pressare e fare gol, è il modo corretto per infondere determinazione per diventare una grande squadra e gli va detto bravo. La gara è insidiosa, loro fanno un calcio moderno, ti vengono addosso, gestiscono palla, fanno un calcio veloce, con pressioni alte e avvolgimento di gioco sugli esterni perché attaccano molto lì, partita difficilissima ma sappiamo quello che dobbiamo fare e proveremo a vincerla. In casa però ne abbiamo presi 5 l’ultima…”.

Napoli atteso all’ultimo step. Spalletti ha già fatto un capolavoro, manca poco a diventare supereroi.
“La resilienza fa la differenza, mettersi sempre in gioco, ripartire, giorno dopo giorno. Noi dobbiamo tentare di vincere queste 7 partite, poi dipenderà dalle situazioni di gioco, le qualità degli avversari, ma abbiamo chiaro il nostro cammino da qui alla fine, poi è chiaro che ci sono altre squadre ed il risultato della prossima partita dipenderà anche dalla precedente ma sono convinto che i ragazzi daranno tutto”. Lo Scudetto si può vincere e non vincere, dobbiamo vivere serenamente, al di là di come andrà è stata e sarà una storia bellissima. Nessuno potrà parlare di fallimento perché la Champions è un obiettivo, i nostri calciatori sanno però cosa vogliono e lo faranno vedere, poi se sarà sufficiente e dipenderà da noi lo vedremo strada facendo ed anche oggi in allenamento il messaggio è stato chiaro”. Calcio d’inizio di Napoli-Fiorentina al “Maradona” alle ore 15.