Augusto Riccardi
TORINO E’ una Juve gasata. L’innesto di Vlahovic e Zakaria, ha regalato a Massimiliano Allegri due profili importanti nell’economia del gruppo. Bianconeri saliti al quarto posto, scavalcata l’Atalanta, che deve però recuperare una partita, ma domani occasione per allungare. Al Gewiss Stadium c’è lo scontro diretto contro la Dea. Allegri non ha dubbi. “Sarà uno scontro diretto per il quarto posto. Una sfida importante ma non decisiva, sarà un bel passaggio. Loro hanno dimostrato di poter lottare per le prime quattro posizioni negli ultimi anni. E’ una squadra fisica e sarà arrabbiata per l’eliminazione in Coppa Italia. Per portare a casa un risultato importante servirà una prestazione di alto livello”.
Di contro c’è una Juve in crescita, imbattuta da dieci partite dove ha confezionato tre pari e sette vittorie. E che adesso pensa all’assalto alla vetta anche se Inter, Milan e Napoli sembrano ormai essere troppo distanti. “Dobbiamo fare un passo alla volta. Il nostro obiettivo è il quarto posto, poi vediamo cosa siamo capaci di fare. Le tre davanti hanno troppo vantaggio, l’Inter ha 11 punti in più, sono tanti. Più semplice per Napoli e Milan. Ce ne fosse stata solo una davanti sarebbe stato diverso”.
Capitolo formazione. Tutto ancora in alto mare. “Se andiamo avanti in tutte le competizioni c’è spazio per tutti. In questo momento, a parte Chiellini e Bernardeschi, ho tutti a disposizione e stanno tutti bene. Così si alza il livello degli allenamenti e dovrebbe alzarsi anche il livello delle prestazioni della domenica. Finora non abbiamo fatto nulla, la nostra normalità è quella di vincere le partite. Vlahovic è un tipo di giocatore che ci mancava e tutti ne beneficiano. Ma non c’è da chiacchierare c’è da fare. Tridente offensivo? Può essere schierato, ma lo valuterò oggi”.