Armando De Paolis
L’Inter capolista, torna a pensare alla serie A dopo la sbornia di San Siro che ha portato in dote la Supercoppa Italia. Domani al Gewiss Stadium di Bergamo, c’è la sfida all’ambiziosa Atalanta di Gasperini, con i nerazzurri ad inseguire la vittoria che andrebbe a consolidare il primato in classifica. Inzaghi strizza l’occhio alla Dea ma è raggiante per il successo in Supercoppa. “Penso che abbiamo vinto meritatamente contro la Juventus, avversario che ha fatto un’ottima gara, rimanendo sempre in partita. E’ stato un momento bellissimo, ma è già il passato. Domani dovremo sbollire l’euforia, ci aspetta una gara complicata contro una squadra che gioca bene. Gasperini e l’Atalanta da anni fanno bene, il calcio si è evoluto nel modo di coprire gli spazi. Domani sarà una partita importante per entrambe, fisica e bellissima come all’andata. Sfida scudetto? Assolutamente sì, loro sono quarti e negli ultimi tre anni sono sempre arrivati terzi, con continuo miglioramento”.
Sanchez ha firmato il gol vittoria con la Juve e chiede strada. “E’ stato determinante, sono felice di allenarlo, come gli altri compagni del reparto. Nel gol del 2-1 alla Juventus sono entrati tutti e cinque i subentrati, incluso Vidal. Su Alexis valuterò oggi le condizioni, anche degli altri. Già prima della Supercoppa aveva giocato le ultime partite nel migliore dei modi, ha qualità ed è sempre positivo, vuole sempre imparare anche se è un grandissimo campione. Non penso servisse il gol, già da due mesi dal ritorno in campo dopo l’infortunio stava facendo benissimo”.
Sguardo al mercato e l’idea Dybala. Inzaghi è chiaro. “Non mi piace parlare dei giocatori delle altre squadre. Penso ai miei di cui sono orgoglioso. Satriano incluso che adesso andrà a giocare altrove”.
Inter finalmente concreta anche negli scontri diretti. “Penso alla consapevolezza, ho rivisto le prime partite della stagione e facevamo un buonissimo calcio. Abbiamo perso qualche punto importante all’inizio, ma ho visto sempre ottime prestazioni. Ora viaggiamo tutti, anche chi subentra, nella stessa direzione. Quella di domani sarà una partita fisica, la decideranno tanto i duelli, contro determinate squadre bisogna essere bravi a vincerli, a essere sempre lucidi, in alcuni momenti bisogna saper soffrire. Dovremo lasciarci anche alle spalle la Supercoppa”.