Augusto Riccardi
TORINO Rimettersi subito in piedi per dimenticare lo scivolone interno con il Sassuolo e tornare a correre. Massimiliano Allegri, alla vigilia della trasferta di Salerno, non usa giri di parole per sottolineare il momento no della Vecchia Signora, ma guarda positivo. “La gara di Salerno è complicata anche per la questione ambientale: i tifosi sono vicini e si fanno sentire, bisognerà avere un approccio migliore di Verona, altrimenti rischiamo di prendere subito schiaffi e tutto diventa complicato. Bisogna lavorare con serenità e fare qualcosa in più, finora quanto fatto non è bastato. In questo momento ci vuole ordine, concretezza e serenità. Abbiamo ancora i nostri obiettivi: giocheremo gli ottavi di Champions, la Coppa Italia e la Supercoppa, e poi abbiamo davanti una rincorsa, se non per il primo posto, che può essere divertente. Come i marinai, dobbiamo trovare il modo di uscire dalla tempesta, non combatterla”.
Capitolo formazione. C’è bisogno di Chiellini. Allegri lo dice apertamente. “C’è bisogno dell’esperienza di Chiellini e della freschezza dei ragazzi che sono con noi. Chiesa è già lì a scrivere la letterina a Babbo Natale, lo rivedremo dopo le feste. Per Mckennie non dovrebbe essere niente di particolare, Bentancur sta meglio, l’ho visto più sereno e fresco. De Sciglio invece non è ancora pronto. Kulusevski? Non so se sia la soluzione migliore, l’unica cosa importante è vincere a Salerno. Morata? Sabato ha fatto una delle migliore prestazioni della stagione ed è stato uno dei migliori in campo. I giudizi vanno dati con oggettività: o non ci capisco io o qualcuno critica per partito preso”. “In questi momenti più ci agitiamo e più facciamo casino, in campionato ne usciremo”.