Guglielmo Guidi
C’è Pepe Reina e non Maurizio Sarri in conferenza alla vigilia di Lazio-Salernitana. Quarant’anni e non sentirli. Il portiere spagnolo continua a stupire. “Quando hai quasi 40 anni i i record si compiono da soli. L’importante è mettersi a disposizione del gruppo e del mister. Il segreto è la dedizione e l’amore per quello che fai. Io ho fatto del calcio la mia ragione di vita. Bisogna mangiare bene e riposare bene, aspetti che al di fuori non vedono. Il mio futuro? Dare il 100%. Se raggiungiamo l’Europa il mio contratto si rinnova di un anno, ecco il mio obiettivo”.
A Bergamo è stato colpito da una monetina dai tifosi dell’Atalanta, a Marsiglia è toccato a Luis Alberto. “È un problema sociale, non di calcio. In Inghilterra non succede mai, qui invece sì e sempre sugli stessi campi. Facciamoci una domanda. Un peccato non avere a Marsiglia i nostri tifosi. Non so le regole francesi, ma nel 2021 non è possibile che le squadre non possano avere i tifosi in trasferta. Mi fa pena”.
Lazio in crescita. “Siamo in un periodo di transizione, stiamo accettando le idee di Sarri. Nelle ultime settimane abbiamo fatto dei passi in avanti importanti e la Lazio sta diventando una squadra solida, che è il nostro primo obiettivo. Solo se diventiamo continui possiamo capire il nostro vero valore. Qualcosa dopo Verona è cambiato. Quasi sempre i confronti diretti nello spogliatoio e le riunioni tra di noi fanno soltanto bene. Credo che la squadra abbia capito l’importanza di giocare con la stessa grinta contro ogni avversario. Ogni partita deve essere una finale per noi: si ragiona meglio senza pensare troppo in avanti, bisogna pensare settimana dopo settimana”.
Un passaggio su Immobile miglior marcatore nella storia della Lazio. “È un calciatore determinate, ha scritto la storia. Ha una facilità di segnare che è rara, per noi è vita. Non mi ha mai segnato in una partita ufficiale? Non lo so questo…Strakosha? La concorrenza tra i due fa bene a noi e alla squadra. Siamo amici, lo considero tale fuori dal campo”.
Contro la Salernitana ritroverà anche Ribery con il quale ha giocato insieme al Bayern. “Abbiamo un rapporto buono. L’anno scorso ci siamo ritrovati quando era a Firenze. Ci siamo scambiati la maglia e abbiamo chiacchierato. È sempre un piacere vederlo, è una persona che stimo tantissimo”.
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