Il Napoli torna in testa: 3-0 al Bologna

Nella foto: Lorenzo Insigne (foto Insidefoto/Image Sport)

Francesco Raiola

NAPOLI Milano chiama, Napoli risponde. Come ai tempi del mai dimenticato Luigi Necco, che a Novantesimo Minuto negli anni Ottanta amava salutare così i telespettatori alle vittorie del Napoli di Maradona che rispondeva a quelle di Inter e Milan, così gli azzurri di Spalletti replicano a quelle degli uomini di Pioli e Inzaghi, liquidando con scioltezza un Bologna venuto a Napoli in gita premio, rifilando tre reti con Fabiàn Ruiz e una doppietta di rigore di Insigne, che riscatta così i tanti errori dal dischetto nell’ultimo periodo. Tre punti che consentono al Napoli di tornare con prepotenza e scioltezza al primo posto agganciando così il Milan, solo in testa solo per quarantotto ore.

Meno novità del previsto per il Napoli di Spalletti che cambia solo due giocatori rispetto a Roma, schierando in mediana Elmas per Zielinski e Lozano per Politano, mentre Mihajlovic senza Arnautovic in attacco presenta Barrow solo davanti con Vignato e Orsolini in appoggio, e la difesa a tre con De Silvestri, Medel e Theate.

Prime schermaglie della partita vedono il Bologna intraprendente di fronte alla capolista della Serie A, che inizia però a spaventarsi al quarto d’ora quando il solito Osimhen imbecca con un lancio perfetto Insigne sulla sinistra, ma il capitano non aggancia bene e di sinistro non riesce a superare il portiere Skorupski. E’ la scossa per gli azzurri che iniziano ad alzare i ritmi e a trovare dopo pochi minuti il vantaggio con Lozano che ruba palla al limite dell’area subendo anche fallo e servendo Fabiàn Ruiz che inventa una splendida conclusione all’incrocio dei pali di sinistro su cui il portiere polacco nulla può. Prova a scuotersi il Bologna di fronte ad un Napoli spinto dal suo pubblico, ma che riesce solo a causare un giallo ad Anguissa, senza creare pericoli ad Ospina. Il raddoppio arriva nel finale di tempo quando Insigne cerca con un cross Osimhen anticipato da Medel di mano: l’arbitro Serra vede addirittura il fallo del nigeriano ed è correttamente chiamato al VAR da Mariani e di fronte all’OFR il giovane arbitro torinese non può far altro che decretare il netto rigore a favore degli azzurri e ammonire De Silvestri per proteste. Dal dischetto stavolta Insigne non sbaglia e così il Napoli chiude il primo tempo con il doppio meritato vantaggio sui felsinei.

Azzurri in pieno controllo del match anche nella ripresa che inizia senza cambi. Napoli subito vicino al terzo gol prima con Osimhen e poi con Di Lorenzo che vanno vicinissimi al sigillo personale, ma poi arriva un nuovo penalty stavolta decretato da Serra senza dubbi per un fallo su Osimhen in area, atterrato da Mbaye. Anche stavolta le proteste dei rossoblu non servono e Insigne firma la sua doppietta personale di rigore. Standing ovation per il capitano che lascia poco dopo il campo per Zielinski, insieme a Lozano per Politano. Cambia anche Mihajlovic che tenta la carta Skov Olsen per Mbaye, ma è un monologo azzurro che continua con Anguissa che da fuori area colpisce la traversa. Altro doppio cambio nel Napoli nell’ultimo quarto d’ora con l’ingresso di Mertens e Demme per Elmas e Anguissa, tra i migliori in campo. Nel Bologna minuti per Sansone al posto di Vignato, Van Hooijdonk per Barrow e Dijks per Hickey. Cerca il gol personale Osimhen di testa ma Skorupski salva in due tempi, mentre solo a cinque dalla fine arriva il primo intervento di Ospina su calcio di punizione di Orsolini deviata in angolo. Si rivede nel finale anche Ghoulam che riassaggia il campo dopo diversi mesi. Ancora pericoloso Osimhen di testa su angolo ma la conclusione è di poco a lato. Ultimo lampo di una partita a senso unico, che si chiude addirittura senza recupero.

Grande prova di forza del Napoli, che applica a perfezione quello che cercava Spalletti, con le pressioni trasformate in motivazioni, ottenendo una vittoria addirittura più facile di quella che si potesse immaginare. Prestazione maiuscola di un collettivo che vive un momento magico, con un centrocampo dominante con il cervello e i piedi di Fabiàn Ruiz e la forza muscolare di Anguissa, in una serata perfetta dove è mancato forse solo il gol del solito straripante Osimhen. Prossimo impegno ora il derby campano con la Salernitana di domenica pomeriggio, che manca dalla Serie A addirittura dal 1948. Appuntamento allo stadio Arechi alle ore 18, mentre il Bologna, troppo brutto per essere vero, ospiterà nel monday night il Cagliari di Walter Mazzarri, fanalino di coda del campionato.