La domenica che non ti aspetti. La Roma crolla inaspettatamente a Parma, con i ducali che trovano tre punti fondamentali nella corsa per la salvezza. Roma senza Mkhitaryan, Veretout, Zaniolo e Smalling, ma l’avvio è giallorosso. Pellegrini viene toccato in area da Orsorio ma per il direttore di gara non è rigore. Proteste romaniste, inutili. La Roma sembra scossa dall’episodio e inun battuito di ciglia va sotto. Man sfonda a destra e la mette in mezzo per Mihaila: difesa romanista impreparata ed è 1-0. Il Parma mostra le unghie e si difende basso, pochi spazi per la Roma che fatica e riesce a trovare solo una conclusione su un piazzato di Pellegrini che trova Sepe (cento in gialloblù) pronto alla parata.
Nella ripresa arriva subito la mazzata per la Roma: prima Man si divora il raddoppio calciando addosso a Pau Lopez. Ed Shaarawy, imbeccato da Dzeko ci prova ma Sepe dice ancora no. A colpire è invece il Parma: erroraccio di Mancini che innesca il controgioco di Pellè che si invola verso l’area e va a contatto con Ibanez e finisce a terra. Piccinini vede il fallo e dice che è rigore (azione analoga a quella di Pellegrini del primo tempo). Dal dischetto Hernani batte Pau Lopez e firma il 2-0 che chiude i giochi. La Roma non ha più forza, vince il Parma che trova una vittoria fondamentale. Torna alla vittoria dopo 17 turni e rivede la salvezza. La Roma si butta via e resta dietro Atalanta e Juventus al quinto posto.
