La Lazio post Covid-19 non è la stessa squadra che tutti hanno ammirato fino a marzo, ma la mentalità vincente è rimasta, come hanno dimostrato i ragazzi di Simone Inzaghi nella partita contro la Fiorentina vincendo in rimonta da 0-1 a 2-1. “La sfida contro i viola era piena di insidie – ha sottolineato il tecnico biancoceleste alla vigilia di un nuovo impegno in campionato, stavolta con il Torino – Abbiamo affrontato un’ottima squadra cui manca qualche punto in classifica, perché meriterebbe di più. I ragazzi sono stati bravissimi e abbiamo dimostrato carattere. Dobbiamo recuperare uomini importantissimi e il tempo ce li restituirà. La condizione migliorerà di partita in partita”. Per riposare non c’è tempo, perché domani alle 19.30 la Lazio farà visita al Torino nell’anticipo della 29^ giornata. Alla squadra di Inzaghi mancano pochi punti per arrivare alla certezza matematica della qualificazione in Champions e l’allenatore piacentino sembra orientato verso questo obiettivo. “I ragazzi hanno dimostrato di avere un grandissimo cuore e voglia di rimanere vicini alla Juventus. La vittoria di sabato ci avvicina molto alla Champions, che è il nostro grande obiettivo. Scudetto? Non siamo ancora arrivati in Champions, prima ci concentriamo su questo e poi penseremo al resto”. La Lazio può comunque ancora sognare lo scudetto. La distanza dalla Juventus capolista è di sole quattro lunghezze: i biancocelesti devono continuare a non avere cali mentali e di tensione se vogliono riportare il tricolore nella Capitale dopo vent’anni dall’ultima volta. Lo scudetto vorrebbe dire una doppia vittoria in casa dell’allenatore biancoceleste, dato che il Benevento di suo fratello, Filippo, stasera potrebbe festeggiare la matematica promozione in Serie A: “Voglio fargli i complimenti per quanto fatto. Stanno macinando vittorie e record e meritano un grande plauso, sia lui che il suo staff. Stasera penso che festeggeranno in casa con la Juve Stabia”. Il vero problema legato alla rincorsa scudetto della Lazio, invece, sono i tanti infortuni a cui Inzaghi deve far fronte: “Giocheremo con il Torino a 48 ore dalla partita con la Fiorentina. Cataldi verrà con noi, ma sicuramente non è pronto per giocare dall’inizio: vedremo se potrà farlo nel finale. Marusic non è ancora pronto, mentre Correa è da valutare, così come le condizioni di Caicedo e Immobile”. Oggi a Formello si è svolto l’allenamento di rifinitura e i biancocelesti hanno messo in scena le ultime prove tattiche in vista della trasferta di Torino. Radu si riprenderà il posto in difesa, mentre le scelte sugli esterni ricadranno nuovamente su Lazzari e Jony. In panchina, come ha spiegato il tecnico piacentino, andrà Cataldi, con la speranza che possa giocare qualche minuto.