La prima è andata, ma adesso la Roma è attesa ad un trittico di fuoco.Domani il Milan a San Siro, giovedì l’Udinese all’Olimpico ed ancora il Napoli al San Paolo. Otto giorni per decifrare meglio il futuro. Lo sa bene Paulo Fonseca che intanto è fortemente preoccupato dell’orario di inizio della gara di San Siro, fissata per domenica alle 17:15. “Secondo è troppo caldo per entrambe le squadre, preferirei giocare più tardi. Per il calcio è meglio giocare senza questo caldo, però vale per entrambe le formazioni. I giocatori non sono preoccupati per la questione, siamo ottimisti e tranquilli. Penso che dobbiamo fare una buona partita, le mie decisioni sono in funzioni della strategia e della condizione fisica”.
Della Roma prima e post sosta, preferisce glissare. “Cosa abbiamo guadagnato o perso? Vediamo di fare una valutazione a fine stagione. Prima della quarantena abbiamo fatto belle cose, ora abbiamo fatto solo una partita e penso che la squadra abbia risposto bene con la Sampdoria. Sono ottimista per questo finale”.
Quando parli di Milan, impossibile non ricordare gli anni d’oro. “Avevano giocatori fortissimi come Maldini, Baresi. Ho ammirato i loro allenatori come Sacchi e Capello. Hanno fatto cose fantastiche, una delle squadre più belle che abbia mai visto”.
Edin Dzeko è l’unico che segna. “Tutti i calciatori sono importanti in questo momento, tutti dipendiamo da tutti. L’Atalanta è una squadra molto forte ma ho sempre la speranza di andare in Champions League, pensiamo a vincere le nostre partite”.
Capitolo formazione. Fonseca si nasconde. “Kluivert? Mi mancavano questo tipo di domande, vedremo domani. Ha avuto un piccolo affaticamento in settimana ed è pronto per giocare. Pau Lopez ha effettuato un percorso di recupero normale, con il Milan non ci sarà ma dovrebbe rientrare la prossima. Mkhitaryan e Zappacosta?
Mkhitaryan ha avuto un piccolo affaticamento, è pronto per giocare domani, così come Zappacosta”.
La Roma produce molto ma concretizza poco. Fonseca non sembra preoccupato. “La squadra ha creato molte occasioni da reti, è stato positivo il fatto che la squadra sia stata spesso pericolosa. Se la squadra continua a creare queste situazioni da gol, potrà segnarne molti. L’importante era vincere la prima partita dopo il lockdown, resto ottimista. Con il Milan sarà una partita diversa, probabilmente non creeremo tante occasioni ma possiamo vincere”.
Senza Ibra, Rebic il pericolo numero uno. “Il Milan sta bene, ho visto la partita con il Lecce ed è una squadra più forte di quella affrontata all’andata. Per prima cosa, pensiamo a ciò che dobbiamo fare noi, io mi preoccupo della mia squadra e di cosa possiamo fare contro il Milan. Rebic è un giocatore di qualità ma non è l’unico, dobbiamo preoccuparci di tutta la squadra rossonera. Per quanto mi riguarda ho la possibilità di cambiare giocatori partita dopo partita perché li ho a disposizione. In questo momento, devo pensare a tutte le partite che avremo perché abbiamo poco tempo per recuperare. Io penso alla gara con il Milan ma devo già pensare alla prossima contro l’Udinese. Sono tutti pronti per giocare e per me è facile scegliere”.