Corrado Tamalio *
Come tutti i tifosi rossoneri, speravo, immaginavo un esordio diverso: il risultato mi interessa ci mancherebbe, ma brucia di più il nulla cui ho assistito nei 95 minuti del “Friuli”. Il gioco rinunciatario e lento dell’ultimo lustro fosse finalmente diventato un brutto ricordo, grazie alle idee di Giampaolo, uno che negli anni scorsi tanto bene aveva fatto giocare la Samp. Dire che c’è tanto da lavorare è una banalità che a inizio campionato appartiene a tutte le squadre che presentano nuovi allenatori. Nel cantiere di Milanello devono ancora distruggere la casa vecchia per poter ricostruire la nuova. La mentalità mostrata ad Udine, infatti, è la stessa di quella degli ultimi anni passati, con l’aggiunta di una condizione fisica che appare al quanto imbarazzante (vedi Cesena). Il risultato: una prestazione degna delle peggior partite del Milan ..Gattusiano, Montelliano, Brocchiano, Inzaghiano e chi più ne ha più ne metta. Il 4-3-2-1 del Milan è statico e molle per tutti i 90 minuti, uomini e ruoli sbagliati. Le uniche e piccole note positive sono le buone sensazione date dal dinamismo di Leao e dalla personalità di Bennacer che sembra non aver paura di farsi affidare il pallone sui piedi. Ritengo inutile farsi illusioni particolari su quest’ultima settimana di mercato. Gli uomini verosimilmente saranno più o meno questi, con la speranza che Giampaolo faccia un mea culpa e ridare al suo Milan la mentalità giusta e cancellare la mentalità sparagnina che si percepisce attualmente, inniettando al più presto idee e fiducia nella loro testa. Nei loro piedi, invece, potrà ben poco. Facciamoci una ragione …..Forza Milan.
* ex calciatore, tifoso Milan