“Non ci sentiamo sotto osservazione, domani è sempre Juve-Inter, una partita bella, da giocare davanti a 70 mila persone, e dobbiamo fare il meglio possibile, cercando di venire via con un bel risultato. Anche perchè quando perdi hai sempre un giramento di scatole…”. Lo scudetto conquistato, assicura Massimiliano Allegri, non condizionerà il finale di stagione della Juve, che si ritroverà a fare da arbitro nella corsa Champions da qui all’ultima giornata, a partire dalla gara di domani sera al Meazza. “Non dobbiamo andare in giro a fare figuracce, siamo la Juve, vogliamo fare dei punti e ci aspettano delle partite che ci stimolano”. Out Bentancur per un affaticamento muscolare, rientra Chiellini, Kean e Bernardeschi si giocano una maglia. Non ci saranno esperimenti anche se in queste ultime gare di campionato Allegri intende provare qualcosa: Bernardeschi e Cancelo versione mezz’ala le tentazioni del tecnico bianconero in vista della prossima stagione. A questo proposito, non c’è stato ancora l’atteso incontro con Agnelli. “Non ci siamo dati una data, quando la società vorrà parleremo, gli altri anni lo abbiamo fatto a giugno. La cosa più importante è essere lucidi e prendere delle decisioni per creare le basi per un’annata vincente. Bisognerà programmare per creare obiettivi nuovi a livello di crescita della squadra e di tutti, per essere competitivi. Bisognerà analizzare quello che è andato bene e male durante la stagione, vanno analizzate le stagioni per ripartire nel migliore dei modi e cercare di creare i presupposti perchè l’annata futura sia vincente”. Il tecnico bianconero è poi tornato sull’eliminazione con l’Ajax. “La Champions è tanto bella quanto ‘bastarda’, arrivi al momento giusto non nelle migliori condizioni e lo paghi. Negli ultimi 5 anni, però, la Juve si è attestata stabilmente fra le prime 8 d’Europa, ha un progetto. Ci sono società che hanno aspettato dieci anni per vincere la Champions e andare a buttare all’aria il lavoro che è stato fatto e che sarà continuato nei prossimi anni è eccessivo. Bisogna capire dove abbiamo sbagliato e avere un po’ più di fortuna quando giochi queste partite. Questo è il primo anno con me che siamo arrivati male ai quarti e ho delle responsabilità anch’io”.