Rigorosamente Lazio: Caicedo piega l’Empoli dal dischetto, biancocelesti quarti

Gianluca Malavisita 

Vince la Lazio, di rigore, contro l’Empoli di Iachini nell’anticipo della quarta giornata di campionato. All’Olimpico Caicedo regala una prestazione maiuscola e la vittoria ai biancocelesti, che in attesa delle altre si portano in solitaria al quarto posto in classifica, staccando Roma e Atalanta e superando il Milan. Inzaghi deve rinunciare a Immobile, Luis Alberto, Luiz Felipe e Wallace per infortunio più Marco Parolo, sanzionato con un turno di squalifica dal giudice sportivo, ma riabbraccia Milinkovic e lancia Romulo come titolare sulla fascia destra per un 3-5-2 formato da Strakosha; Bastos, Acerbi e Radu in difesa; Romulo, Berisha, Leiva, Milinkovic, Lulic; Correa e Caicedo a formare il reparto avanzato. Dal canto suo Iachini non recupera La Gumina e si schiera a specchio con la Lazio: Provedel fra i pali; Veseli, Silvestre e Dell’Orco nei tre dietro; Di Lorenzo e Pasqual a tutta fascia con Traore, Bennacer e Krinic a metà campo; coppia offensiva composta dal nuovo acquisto Farias e Caputo. Primo tempo piacevole, con la Lazio che fa più la partita e crea le migliori occasioni e con l’Empoli che coraggiosamente cerca di dire la sua in ripartenza sfruttando qualche errore a metà campo dei biancocelesti. La prima occasione è marcata Lazio, con Romulo che già al terzo minuto si mette in mostra per un bel cross dalla destra che Provedel è costretto a smanacciare sui piedi di Acerbi al limite dell’area. Il difensore va al tiro ma la palla si spegne sul fondo. Risponde bomber Caputo liberandosi sulla sinistra della marcatura di Bastos e tirando forte appena entrato in area di rigore, con Strakosha attento nella presa bassa. I ritmi si abbassano notevolmente e l’Empoli scivola nella propria metà campo con la Lazio che tenta le accelerazioni ma è imprecisa nella stoccata finale. L’esempio arriva con Lulic che dalla sinistra rientra per il traversone mancino. Caicedo è sulla traiettoria a due passi da Provedel, ma tarda sia la conclusione che lo stop, permettendo il rientro di Dell’Orco che la manda in angolo. Spunto buono di Correa al ventinovesimo che salta con il doppio passo Silvestre ed entra in area per la stoccata mancina, debole e poco angolata sulla quale l’estremo difensore dei toscani non ha problemi. Lulic quando crossa è un fattore, e si ripete al minuto 32, quando trova la spizzata in area di Milinkovic che la mette fuori non di molta. Prima dell’episodio che sblocca la partita c’è tempo per l’azione più spettacolare dei primi 45 minuti. Ancora fabbricata dai biancocelesti grazie al terzeto Milinkovic, Caicedo, Correa che fanno palla avanti palla indietro mandando in bambola la retroguardia di Iachini. Correa però in anticipo su Provedel non riesce a metterla alle spalle del portiere ed evapora nuovamente l’ennesima occasione.
Ma al minuto 40 l’episodio che cambia la partita è a vantaggio della Lazio e a svantaggio di Provedel che commette una vera e propria ingenuità prima perdendo il pallone in rinvio su Caicedo e poi commettendo fallo sullo stesso. Fallo che Costa il rigore sul quale va proprio la punta ecuadoriana che non fallisce e porta i suoi negli spogliatoi in vantaggio per 1-0.
Nel secondo tempo le parti si invertono, con l’Empoli che prova a fare la partita e la Lazio che cerca le ripartenze con Correa. Le azioni migliori da ambo le parti nascono da calci piazzati, e al 52 Berisha mette al centro una palla su cui la retroguardia dell’Empoli si fa trovare scoperta. Caicedo stoppa ma tarda la conclusione e i toscani si salvano in mischia. Passano pochi minuti e  l’azione si ripete con Acerbi che di testa impegna Provedel bravo stavolta a deviare in angolo. Passano i minuti e gli ospiti prendono campo senza però riuscire ad essere veramente pericolosi. Al minuto 59 una delle migliori occasioni per il pareggio, con Di Lorenzo che salta di netto il subentrato Cataldi (fuori Milinkovic) sulla destra e crossa rasoterra e basso per l’accorrente Krunic che calcia di prima sul palo del portiere con la palla che va di poco fuori.  Caicedo è ancora protagonista al ’65 minuto, quando si veste da Luis Alberto e mette un cioccolatino sulla corsa di Correa in campo aperto. L’argentino si beve silvestre in corsa ma arriva stanco alla conclusione davanti a Provedel spedendola in curva. L’Empoli è lenta e la Lazio gestisce senza mai rischiare troppo se non per disattenzione al minuto 77 quando un calcio di punizione sul secondo palo trova tutto solo Silvestre che fa sponda al centro dove non c’è nessuno. La palla scorre fuori e la Lazio si salva. portando a casa tre punti fondamentali e dando continuità alla sua corsa verso la Champions. Situazione complicata invece per L’Empoli che ora è inguaiata ancora di più in zona retrocessione con ilo bologna terzultimo a solo una lunghezza di distanza.