IO TIFO ROMA

Contro De Rossi niente scherzi

Stefano Sale *

Ogni volta è la stessa storia. Un copia e incolla. Stesso copione, stessa cantilena, ancora una volta alla vigilia delle feste natalizie, giusto il tempo per mandare il panettone di traverso ai tifosi romanisti. Sesta sconfitta in campionato, quattro perse con le dirette concorrenti. Mai una gioia allo J-Stadium. Neanche quando le cose sembravano di andare finalmente per il verso giusto. Neanche contro una Juventus non irresistibile. Insomma, c’erano tutti i presupposti per sfatare la storia per andare a vincere a Torino. Ed invece rieccoci qui a parlare delle stesse cose. Un buon primo tempo, poi il solito episodio negativo, Roma sterile che non recupera mai lo svantaggio, cambi sbagliati o inutili, un bagliore di speranza, poi lo sprofondo e buonanotte. 

La formazione iniziale con Dybala in campo come centravanti – falso 9 – non convince. Sono i fatti a dirlo. Altro che Ferguson. Con il tridente leggero abbiamo sempre perso, 6 su 6. Non tiriamo mai in porta e quindi non facciamo mai gol. Scelte cervellotiche? Un monito alla società per sollecitare Massara & co.? Della serie “io questi non li voglio vedere e quindi non li faccio giocare”. Situazione assurda che per ora non trova risposte.

Sono parole fuori luogo quelle pronunciate nella conferenza post-partita. Dichiarazioni forti che possono anche creare dissapori tra tecnico, ambiente e spogliatoio. Ferguson è l’unico attaccante che hai – Dobvyk docet – l’unico che fa a sportellate e tira in porta. L’unico che ha mostrato qualcosa la davanti. Lo ha sottolineato il nostro Mancio, ma anche lo stesso Gasperini con gli elogi dopo Glasgow e Como. La storia che non si allena bene non regge. Altrimenti non lo faceva nemmeno giocare prima. Come si spiega questo dietrofront dopo solo pochi giorni? Perchè smantellare una squadra che stava funzionando bene per rimettere l’attacco leggero che non hai mai funzionato? 

Dybala e Pellegrini sono dei giocatori fuori-fase e fuori-forma che non corrono come gli altri. Per ora utili per entrare a partita in corso. Riproporli dal primo minuto a Torino è stato l’ennesimo esperimento fallito. Ma c’è qualcos’altro sotto, non si spiega. Un conto è lamentarsi della rosa, del mercato, un altro è attaccare senza motivo un giovane ventenne che invece ha bisogno solo di fiducia. Pare chiaro che Gasperini abbia voluto mandare un messaggio chiaro a Massara. Un deja-vù di quello che succedeva tra Mourinho e Tiago Pinto con il mercatino e quant’altro. Ma al contrario di Mou, totem del calcio dei campioni, Gasp è stato preso anche per valorizzare i giovani, quindi bisogna prendergli giocatori funzionali. Ecco, allora fate questo. 

Tornando a Ferguson: perchè mai tornare ad insistere con un Dybala in queste condizioni? O con un Bailey primo cambio, ancora impresentabile, che dura 20 minuti e torna in infermeria? È quindi meglio giocare senza punte, con un Baldanzi, due gol in due anni? Caro Gasp, non si creano occasioni, non tiriamo mai in porta e te la prendi con Ferguson? La provocazione è chiara. Scuotere Massara e la società a mettere mano al portafogli. 

Non so quanto siano veritieri e fattibili gli acquisti di Zirkzee e Raspadori. Ma ricordo che nessuno dei due è un bomber,  sicuramente portano qualità e sostanza dalla trequarti in su, ma poi non è che serve ancora il finalizzatore? A prescindere da come andrà a finire il mercato, peroʻ ora tocca rialzarsi, ancora una volta. Arriva il Genoa di De Rossi, che di favori non te ne fa, ma speriamo non arrivi neanche col dente avvelenato. Niente sgambetti. Ma pensiamo a noi. A scanso di equivoci. L’ obiettivo in campionato è di consolidare il quarto posto. Ma prima di tutto serve ritrovare armonia e unità di intenti. Per la Roma!  Buone Feste giallorosse.

Roma Club Dublino, tifoso Roma