Enrico Rossi
Due vittorie di fila, convincenti contro Celtic e Como, ma domani arriva un nuovo esame di maturità per la Roma di Gasperini attesa alla sfida contro la Juventus. Bianconeri per tornare a volare alto e recuperare terreno dal vertice, giallorossi per dare continuità alla loro stagione. Gasperini lo sa benissimo e aspetta la sfida per capire a che punto è la sua Roma. “Arriviamo a questa partita da una bella prestazione con il Como e a Glasgow, vogliamo misurarci contro la Juve, il campionato è nella sua fase più bella”.
Roma quarta, con un +4 sui bianconeri. E non era previsto. “Siamo stati bravi, non so se siamo la squadra più forte, ma i ragazzi sono stati bravissimi in quasi tutte le partite, anche quelle in cui non siamo riusciti a vincere. È un gruppo cresciuto sotto l’aspetto tecnico e della qualità e ultimamente ha sempre trovato il gol”.
E pensare che in estate il nome di Gasperini era stato associato anche alla Juve. Ma il tecnico di Grugliasco ha scelto Roma. “Qui la sfida era più difficile. Sono contento di quello che poi è cominciato. La Juventus rimane una grandissima squadra, sicuramente forte, che ha sempre la possibilità di continuare a rinforzarsi”.
E poi dall’altra parte della panchina, ci sarà Luciano Spalletti. “Siamo in rapporti amichevoli, quando era ct ci sentivamo spesso perché lui convocava giocatori dell’Atalanta e veniva a Zingonia a seguire gli allenamenti. Adesso che è con la Juve ci sentiamo poco, però ci saluteremo sicuramente cordialmente. Il clima tra noi è sereno. Non è facile subentrare, credo che stia cercando di portare quelle che sono le sue idee, forse partendo da una situazione già così acquisita da tempo. Però mi sembra che anche la Juventus, ultimamente, tra la partita di Bologna e quella in Champions, sia sicuramente migliorata e cresciuta”.
Per Gasperini, i soliti problemi di infermeria, oltre a El Aynaoui e Ndicka partiti per la Coppa d’Africa. Da valutare Dovbyk e Dybala. “Per Paulo, vediamo se sarà in grado di giocare dall’inizio o qualche spezzone, dobbiamo valutarlo. Le motivazioni credo che siano sempre molto alte, non credo che un giocatore a suo livello abbia carenze di motivazioni. Artem, invece, non ha ancora recuperato del tutto. Anche se si sta allenando da parecchi giorni, ha ancora qualche difficoltà nel calciare. C’è poi un problemino con Hermoso, ma speriamo di risolverlo”.






