Armando De Paolis
Una sconfitta in Champions, quella con il Liverpool, che brucia terribilmente sulla pelle di Cristian Chivu che però non vuole sentir parlare di stagione deficitaria. “Secondo me stiamo facendo una grande stagione, diversamente da ciò che viene raccontato. Qualcuno diceva che eravamo falliti e finiti, invece siamo ancora lì. Giusto parlare degli scontri diretti non vinti ma bisogna parlare anche di come fosse la percezione della squadra a inizio stagione. Con chi ce l’ho? Non ho sassolini da togliermi dalla scarpa ma non si può valutare solo le vittorie o le sconfitte nel nostro processo di crescita. Le etichette non mi piacciono, e a volte all’Inter vengono messe un po’ troppo. In queste 21 partite, abbiamo sbagliato due tempi ma mai la partita. Con alti e bassi, e infatti lavoriamo per togliere i bassi visto che possiamo migliorare”.
E domani il delicato test di Marassi contro il Genoa alle 18. “Per l’Inter – continua il tecnico – il campo di Marassi non è mai stato semplice, servirà una prestazione perfetta. Mi farà piacere riabbracciare De Rossi compagno ai tempi della Roma. Lo apprezzo molto, si è messo a disposizione del gruppo Genoa e ho sempre apprezzato la sua intelligenza fuori dal comune. Lo stimo e lo apprezzo”.
Ma servirà tornare alla vittoria al netto degli infortuni. “Dopo Liverpool mancano anche Calhanoglu e Acerbi che si aggiungono a Darmian e Dumfries”. Ma conta poco, quello che serve domani, sono solo i tre punti.






