AZZURRI AL DA LUZ

Benfica-Napoli tra cuore e orgoglio

Conte vola basso e predica umiltà. Mourinho non si fida delle assenze

Nella foto: Antonio Conte (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Francesco Raiola

Vigilia di  Benfica–Napoli, in programma domani alle 21.00 all’Estádio da Luz di Lisbona: una sfida che, al netto delle condizioni di classifica, profuma di orgoglio, riscatto e prestigio per entrambe le squadre. Per il Napoli, reduce dal successo contro la Juventus, sarà un test probante per cercare di consolidare la posizione del girone di Champions; per il Benfica, guidato da José Mourinho, l’occasione per provare a risalire in classifica  dopo un inizio non positivo.

In conferenza stampa, l’allenatore degli azzurri Antonio Conte non ha nascosto la complessità del momento, soprattutto sul piano fisico e psicologico: “Veniamo con la mente sgombra da cattivi pensieri. Domani ci vorrà una gara intensa, tosta e servirà tanta energia”, ha spiegato per poi ribadire di avere grande rispetto per l’avversario. “Il Benfica è un’ottima squadra e sappiamo le difficoltà di questo campo”. Riguardo alle assenze, e alla provocazione lanciata da Mourinho, Conte si è mostrato misurato ma chiaro: “Ci sono aspetti oggettivi sotto gli occhi di tutti, anche noi abbiamo bisogno di fare punti”. Ha aggiunto che, nonostante le difficoltà, “il senso di responsabilità da parte di tutti è cresciuto, e che questo gruppo ha trovato nella sofferenza stimoli di crescita e maturità”.

Mourinho, da parte sua, non si è fatto attendere e non ha lesinato frecciate: “Assenze Napoli? Non fatemi ridere, vedete la panchina! Ma oggi siamo più forti”, ha dichiarato nella sua conferenza alla vigilia. Il tecnico portoghese ha voluto ribadire che anche il suo Benfica attraversa un periodo complicato, e che le assenze non rappresentano un alibi ma una motivazione per lottare e dimostrare. Inoltre — richiamando un legame mai scordato con la città e la tifoseria napoletana — ha ricordato il suo affetto per Diego Armando Maradona: quel gesto in passato, quando si recò spontaneamente a rendere omaggio a Maradona ai Quartieri Spagnoli, è ancora vivo nella memoria dei tifosi partenopei che spesso lo hanno applaudito. 

Sul piano tattico, per la partita di domani sera le indiscrezioni vedono il Benfica con un consueto 4-2-3-1: in porta il portiere designato, in difesa António Silva e Otamendi, con Dedić e Dahl sulle fasce, a centrocampo Barrenechea e Ríos, mentre sulle trequarti Aursnes, Barreiro e Sudakov agiranno a supporto di Pavlidis. Il Napoli — salvo sorprese — dovrebbe rispondere con un 3-4-2-1: Milinkovic-Savic fra i pali; Beukema, Rrahmani e Buongiorno in difesa; sulle fasce Di Lorenzo e Olivera, con Elmas e McTominay in mediana; davanti il tridente con David Neres, Højlund e Lang. Il dubbio riguarda la corsia sinistra, dove potrebbe rientrare Spinazzola. Arbitro dell’incontro sarà lo sloveno Slavko Vincic. 

Insomma, un match carico di significati — per la qualificazione, per l’orgoglio, per le rivincite , dove l’intensità, la voglia di riscatto e la tensione da “ultima spiaggia” per i lusitani renderanno la sfida incandescente. Vincerà chi metterà cuore, gambe e cervello su ogni pallone.