A VIA DEL MARE

Il Napoli sbanca Lecce e resta in vetta

Decide Anguissa di testa, Camarda sbaglia un calcio di rigore

Nella foto: l'esultanza di Frank Anguissa (foto Nicola Ianuale/Image Sport)

E’ l’uomo che non tradisce mai, soprattutto nei momenti difficili, in partite complicate, proprio come quella di stasera a via Del Mare. E Frank Anguissa c’è sempre, mettendo corsa, qualità, cuore e soprattutto la testa, svettando più in alto di tutti sulla punizione capolavoro di Neres, infilando Falcone sul palo più lontano, per regalare al Napoli i tre punti contro il Lecce che valgono il primato solitario in classifica in attesa della Roma in campo domani. E’ l’1-0 che basta e avanza per confermare la vittoria sull’Inter e per continuare a guardare gli avversari dall’alto verso il basso.

Tanto fumo Un primo tempo al di là della noia, con il Napoli che prova a fare la partita, ma senza graffiare. Conte, ricevuto senza rose e fiori nella sua Lecce, recupera Hojlund, ma regala a Lucca e Lang la possibilità di far male e concede un turno di riposo a McTominay, affidandosi a Elma. Per Di Francesco scelte consolidate con Camarda punta di riferimento e Banda nel tridente offensivo. Il Napoli fa la partita, e non c’erano dubbi. Volano gli azzurri sull’esterno destro con Politano e Di Lorenzo che fanno tutto bene, o quasi. Il Lecce pensa a difendersi e il canovaccio dice Napoli, ma le occasioni sono talmente poche che il taccuino resta amaramente vuoto. Ci prova Politano, murato da Lucca, poi Berisha conclude male una opportunità apparecchiata da Pierotti. Si accende Lang che nel finale della prima frazione crea superiorità, prima per lo scatto di Politano che innesca Politano che però spreca tutto, poi è Gilmour a premiare l’inserimento di Olivera, salva Falcone.

Ci pensa Anguissa Finisce subito a inizio ripresa la partita di Lang costretto ad uscire per un problema fisicio, dentro Neres. Poi, il colpo a sorpresa, con il tocco di mani di Juan Jesus sul colpo di testa in area di Gaspar. Il braccio di Jesus sembra incollato al corpo, ma dopo la revisione al Var per Giuseppe Collu prima di indicare il dischetto, con Milinkovic che ipnotizza Camarda e lascia le cose come stanno. Conte manda dentro l’artiglieria pesante: dentro Hojlund, Spinazzola e McTominay. Una sfida complicata, serve un guizzo. Detto, fatto e porta la firma di Anguissa che corregge in rete una punizione perfetta di Neres e la sblocca con leggera deviazione di Gaspar. Stavolta Falcone può farci nulla. L’inerzia della partita passa totalmente nelle mani della squadra di Conte che gestisce il possesso, con una ragnatela di passaggi che confonde i salentini che nel finale ci provano con una reazione più nervosa che tecnica. Mastica amaro Di Francesco, sorride Conte. Il Napoli ha ripreso a correre.