Stefano Sale *
È una Roma intrigante quella nata quest’anno. Rinnovata, ringiovanita ma ancora incompleta. Il mercato ha tenuto banco fino alla fine di Agosto, col campionato in corso. Una regola assurda che va cambiata. Non sono arrivati tutti i giocatori voluti dal tecnico. Siamo partiti da Rios e siamo finiti con Sancho. Ecco, proprio il mancato arrivo di questi due paradossalmente hanno salvato, e preservato, la Roma del futuro. Il passo più lungo della gamba che poteva essere fatale l’anno prossimo a giugno. Tanti soldi che avrebbero allargato paurosamente il buco dei 100 milioni da coprire. Un azzardo. Meglio puntare su qualcuno più economico e sostenibile, considerando il cosiddetto Settlement Agreement con la Uefa. Mancano ancora un paio di pedine, o forse più. Magari qualcuno verrà preso a gennaio. Vedremo. Intanto sul campo la Roma continua a vincere di misura. Punteggi non proprio da Gasperini. Ma è questo è un altro Gasp, adattato alla nuova realtà. Roma non è Bergamo. Ma intanto facciamo punti. Era importante iniziare bene per evitare mugugni, polemiche e rinfacci vari. Siamo in fase di costruzione. Pisa espugnata, discreta prestazione, un po meno brillante della prima in casa col Bologna. La differenza la fanno più i singoli che il gioco. Attacco che segna poco ma intanto Soulè si conferma, Dybala inventa e Ferguson scalpita. In mezzo c’è la ruspa Konè e la costante Cristante. Difesa un po balbettante ma la squadra si espone tanto, bisogna trovare automatismi per accellerare i recuperi. Magari con i nuovi Ghilardi e Ziolkoswy. Gasp è stato preso per scovare e lanciare i giovani e farli rendere al massimo, gente con un potenziale. Ma è stato preso pure per riportare la Roma in Champions. E competere in alto tra un paio d’anni si spera. Per questo serve anche qualche giocatore di esperienza e spessore. Cosi era all’Atalanta. Se volevamo puntare a vincere subito allora si prendeva un Conte o un Allegri. Ma poi dovevi aprire il portafogli e portargli i campioni. Magari. La soluzione Gasperini suggerita da Ranieri era l’unica via sostenibile per crescere. Piazza dei Miracoli a Pisa è stata conquistata. Ora sotto col Toro. Avanti Roma!
*Roma Club Dublino, tifoso Roma
