DONNARUMMA

“Vogliamo riportare l’Italia dove merita”

Il portiere lancia la sfida a Estonia e Israele e non vede l'ora di abbracciare il City: "Un orgoglio essere chiamato da un allenatore tra i migliori al mondo"

Nella foto: Gigio Donnarumma

Massimo Ciccognani

Un’estate appesa al filo, l’incertezza sul futuro proprio nell’anno del Mondiale. Scaricato dal Paris, ha ritrovato sul filo di lana il sorriso, al Manchester City dove troverà ad attenderlo pep Guardiola. Ma prima, c’è da assolvere a questi due impegni con la Nazionale, Estonia ed Israele su quella strada che porta al Mondiale sotto la guida di Gennaro Gattuso. “L’ho già avuto come allenatore al Milan. Sono contento di averlo ritrovato qui, ha cominciato alla grande e sta dando tutto. Daremo tutto noi stessi per riportare l’Italia in alto, ma ora bisogna pensare passo dopo passo e fare gruppo. Abbiamo una squadra forte, giovane che ha voglia di crescere ed emozionare”.

Sull’Italia pesa, e non poco, il tracollo di giugno contro la Norvegia che ha messo in salita il cammino. “Contro la Norvegia è mancata la forza di rialzarci. Può capitare di prendere gol, può capitare di subire una rete e lo stadio s’infiamma. Dobbiamo ritrovare la forza italiana di rialzarci, tutti insieme. Su questo con mister Gattuso ci stiamo lavorando per ritrovare le nostre consapevolezze. Vogliamo riportare l’Italia dove merita. Bisogna partire subito forte venerdì contro l’Estonia, far capire chi siamo. Il mister sta preparando la partita nel migliore dei modi, ci sta dando una sua impronta e sono contento che sia qui. So cosa può dare a questa Nazionale. Sicuramente sarà una gara complicata e bisogna prepararla bene, essere concentrati”.

Gigio Donnarumma viene da una stagione magica a Parigi, le sue mani sulla Champions. “A Parigi ho vissuto quattro anni stupendi, ma l’ultimo anno è stato uno dei più belli della mia carriera e ne sono orgoglioso. Spero di continuare così e vincere tanti altri trofei. Voglio continuare a sognare e a perseguire tanti obiettivi nuovi. Ho sempre avuto un ottimo rapporto Luis Enrique, lui è sempre stato diretto con me, fin dai primi giorni di ritiro e questo mi ha fatto piacere. Deluso non lo so, ognuno fa le sue scelte. Il tecnico ha il potere di decidere, ma avere il supporto di tutti, in particolare dei miei compagni, mi ha fatto capire cosa avevo dato al PSG e questo credo sia la cosa più importante. Perché oltre il calcio ciò che rimane è questo, sapere l’affetto di tutto l’ambiente”.

E adesso il City e Guardiola. “Non vedevo l’ora di andare al City, Guardiola mi ha voluto fortemente e questo mi ha lusingato. Essere voluto così dalla società più forte al mondo non può che renderti orgoglioso. Essere voluto anche da uno degli allenatori più bravi al mondo come Guardiola è una emozione indescrivibile, sono sicuro di poter migliorare tanto con lui anche in costruzione. Ma adesso – conclude – il primo obiettivo è la Nazionale, abbiamo due gare importanti e bisogna lavorare bene.