Guglielmo Guidi
Due perle di Nico Paz che prima manda in porta Douvikas, poi si mette in proprio e trasforma magistralmente una punizione dal limite che si infila sotto il sette. Inizia col botto la stagione del Como che affonda la Lazio al Sinigallia: 2-0 Partita dominata dai lariani che hanno impresso alla gara un timbro indelebile, sgasando nella maniera giusta, gioco sempre in verticale con le percussioni di Jesus Rodriguez e soprattutto la qualità di un immenso di Nico Paz, e ancor di più di un gruppo che interpreta alla perfezione il tema tattico voluto da Cesc Fabregas. Confusa e impalpabile la formazione di Sarri, incapace di trovare le misure agli azzurri comaschi, che l’hanno dominata in lungo e in largo, schiacciandola nella propria metà campo con un gioco avvolgente. Due gol, una traversa clamorosa centrata da Vojvoda, un altro paio di occasioni salvare da Provedel, bastato e avanzano per legittimare il risultato e la supremazia tecnica, tattica e territoriale dei padroni di casa che nella parte discendente hanno visto l’esordio di Alvaro Morata, altra freccia preziosa all’arco dell’ex Barcellona. Bello e convincente il Como, male la Lazio, che non è mai seriamente entrata in partita. Riflessioni per Sarri, belle convinzioni per Fabregas.