Massimo Ciccognani
Manchernno ancora tanti interpreti, a cominciare da Kylian Mbappè, ma quando il Real si accende, non ce n’è per nessuno. Soprattutto quando a trascinarlo è la qualità, la fantasia e la potenza di un calciatore come Vinicius Junior che contro il Salisburgo ha spaccato la partita con un gol, un assist e giocate immense. L’ha vinta il Real per 3-0, convincendo sul piano del gioco e dell’atteggiamento tattico, con l’evoluzione del calcio di Alonso che ha cambiato modulo (3-5-2) pur utilizzando gli stessi calciatori, con la sola eccezione di Rudiger al posto dello squalificato Asencio. Alopnso ha piazzato Tchouaméni al centro della difesa con larghi Alexander Arnold e Fran García, ha confermatop Arda Güler in mezzo al campo e ha dato ancora fiducia, ben ripagata, a Gonzalo che è partito tirolare per la terza partita di fila al posto di Rodrygo. Il Real ha fatto la partita, ha schiacciato l’avversario, lo ha divorato sul piano del gioco, con gli autriaci per la prima mezz’ora sono rimasti inchiodati nella loro area. Ha convinto Huijsen, ha dato una grande mano Bellingham impiegato sulla fascia destra. Un dominio totale, ma una sola occasione nella parte alta del match, ma quello che ha impressionato è stato il volume di gioco creato. Il muro austriaco è crollato a cinque dall’intervallo con una giocata ed un gol pazzesco di Vinicius, finte, controfinte, quella rete che si gonfia e manda in fumo i sogni austriaci. E poi, l’assist geniale che ha consegnato a Valverde il gol del raddoppio prima dell’intervallo. Il Real gioca da squadra, ed è un piacere vederlo. Più attento in difesa, straripante dalla cintola in su. E nel finale il sigillo di Gonzalo a chiudere una giornata di pura fantasia e qualità. Il ragazzo scalpita, ha voglia e si vede. Un’arma in più per Xabi Alonso. Finisce 3-0, netto e indiscutibile. E adesso la Juve agli ottavi.
Passa anche Inzaghi
C’era il rischio di un biscotto, perché un pari tra spagnoli e austriaci avrebbe reso vano qualsiasi risultato dell Al Hilal. Ma non c’è stato, perché il Madrid ha fatto il suo e a Inzaghi è bastato il gol iniziale di Al Dawsari per sbloccare una gara complicata e gestire il match con le orecchie al match di Filadelfia, E quando all’intervallo il Madrid è andato sul 2-0, l’Al Hilal ha ripreso a spingere alla ricerca del gol della sicurezza contro un Pachuca chiuso che ha concesso poco alla qualità di Milinkovic Savic e Neres che solo al tramonto del match, con Marcos Leonardo, sono riusciti a chiudere definitivamente la pratica e passare da secondi, anche se agli ottavi, troveranno il Manchester City di Guardiola, travolgente contro la Juventus.