L’attesa sfida del Gruppo F tra Fluminense e Borussia Dortmund, finiosce senza reti, ma a recriminare non sono i tedeschi, bensì i sudamericani, autori di una partita maiuscola condita da tante occasioni e da un possesso palla continuo. Lo si intuisce da subito che sarà un pranzo indigesto per i tedeschi, sovrastati dai brasiliani sul piano del gioco e delle occasioni. Gli uomini di Renato Portaluppi (ha giocato nell’88 con la Roma), fanno la partita senza timori reverenziali e il Borussia deve ringraziare Kobel sempre attento e pronto sulla occasioni brasiliane, bravo a disinnescare Ariues e Martinelli. La manovra brasiliana parte sempre da dietro, dove ad orchestrare c’è l’intramontabile Thiago Silva per il quale il tempo sembra essersi fermato. Preciso, tempestivo nelle chiusura, la sicurezza fatta uomo. Meglio il Fluminense che gioca meglio ma ha il solo torto di non gonfiare la rete avversaria. Tedeschi impalpabili, lenti e leziosi, prevedibili nelle loro giocate. E la musica non cambia nella ripresa, nonostante il Dortmund inserisca Jode Bellingham, attaccante dell’under 21 inglese e fratello del più conosciuto Jude in forza al Real Madrid. Tanto che l’occasione vera capita ancora al Fluminense a venti dalla fine con la conclusione maligna di Martinelli da fuori che costringe al severo intervento Kobel, il migliore dei suoi. Ci prova poi Sule con una botta da fuori a sorpresa, ma il portiere del Fluminense, Fabio, non si fa sorprendere. sarebbe stata una bella per i brasiliani che ai punti avrebbero meritato i tre punti. E’ stato solo 0-0, ma a recriminare, è solo il Fluminense.
MONDIALE PER CLUB
Il Fluminense non graffia, il Dortmund si salva
Solo 0-0, ma quante occasioni per i brasiliani
