Carlo Bianchi
Lautaro Martinez è carico come non mai. Smaltite le scorie del finale di stagione, adesso tutto sul Paris, sulla Coppa dalle Grandi Orecchie. Da portare a casa. Lui è l’Inter, da sempre. “È come se mi avessero adottato, mi hanno preso da bambino e io oggi voglio dare il 100% per questa maglia. Non penso affatto al Pallone d’Oro, prima vengono i titoli di squadre che sono importanti. Voglio dare il massimo per l’Inter e per i nostri splendidi tifosi. Il Paris è una grandissima squadra, e come sempre a fare la differenza saranno i dettagli”.
Emozione tanta, ma non tensione, semmai quella sportiva da mettere in campo. “Non sono teso, mi sto godendo il momento perché è difficile arrivare a giocare un’altra finale. Significa tanto, ma adesso dobbiamo fare l’ultimo passo, quello che serve per far diventare il sogno realtà. Non c’è una favorita, entrambe partiamo con le stesse percentuali di vittoria. Il Psg è una squadra tosta, da rispettare, che ha vinto due trofei in stagione. Noi dobbiamo pensare solo a fare la nostra partita. E portare a casa la Coppa”.
Non è da meno il vice capitano Nicolò Barella. “Abbiamo il dovere di rispettare tutti, quindi anche il Psg che è arrivato con merito in finale, però abbiamo fiducia nei nostri mezzi che non sono pochi. Vogliamo regalarci un bel finale. Bisogna essere compatti e fare gol quando capita l’occasione”.