Armando De Paolis
Centottanta minuti, le ultime due giornate per conoscere chi si cucirà sul petto lo scudetto tricolore. Due giornate ad alta tensione, con il Napoli avanti di uno sull’Inter in un finale mozzafiato. Calendario alla mano, la stagione dovrebbe decidersi nella prossima giornata, quando gli Azzurri faranno visita al Parma, mentre l’Inter affronterà a San Siro la Lazio.
Un finale non ancora scritto, con il Napoli che si è cpmplicato la vita pareggiando in casa contro il Genoa nell’ultimo turno, permettendo alla banda Inzaghhi di portafrsi nuovamente sotto. Ed ecco perché in questo finale può ancora succedere di tutto. Perché il Napoli sarà di scena al Tardini contro un Parma che a 32 punti non è ancora salvo e sente cul collo il fiato di Venezia, Empoli e Lecce che dovranno arrotare i bulloni nell’ultimo turno per provare a mettere la freccdia salvezza.
Analogo il discorso per l’Inter che ha guadagnato l’accesso alla finale di Champions di Monaco e che vuole provarci fino alla fine, sebbene a San Siro arrivi una Lazio che con ogni probabilità si gioca l’ultima opportunità per entrare nel giro Champions.
Finale difficile che rende più elettrica una stagione vissuta tra alti bassi, con l’Inter che ha perso troppi punti per strada (dal pari di Parma alla sconfittra dio Bologna) che hanno ridisegnato la classifica. Nerazzurri sulle ali dell’entusiasmo per la finale di Champions raggiunta e la voglia di giocarsi fino alla fine la possibilità di ribadire lo scudetto conqjuistato la passata stagione. Dall’altra parte c’è’ un Napoli che in questio finale, nonostante le quindici partite in meno giocate rispetto alla formazione di Inzaghi, appare in leggero affanno. Avesse vinto contro il Genoa avrebbe probabilmente già il titolo in tasca, ma il solo punto di vantaggio, con una trasferta problematica contro l’undici di Chivu, rende più elettrici i prossimi novanta minuti. L’Inter deve solo vincere e sperare in un akltro mezzo passo falso del Napoli per balzare in testa. Coime dire, il destino, è tutto nei piedi di Lukaku e compagni.