PREMIER

Colpo Chelsea: batte il Liverpool ed è quinto

Blues in zona Champions. Deludono United e Totten ham

Nella foto: Enzo Maresca (foto Image Sport)

Daniele Oliviero

Il Chelsea c’è e risponde presente alla chiamata Champions. la domenica della 35esima di Premier si conclude con i Blues che stravincono su un Liverpool che ha già tagliato il nastro del traguardo. Eppure, allo Stanford Bridge il risultato è stato chiaro e deciso: 3-1 per i padroni di casa che battono i campioni d’Inghilterra. Si parte subito forte con i padroni che aprono le marcature dopo 3 minuti con Enzo Fernandez, per poi trovare il raddoppio nella ripresa con un autogol quasi comico. I Reds provano a rimanere a galla con Van Djik, ma il suo gol serve solo alle statistiche ed a illudere i suoi, che allo scadere ingoiano anche il rospo amaro lanciato dagli undici metri da Palmer. la squadra di Maresca si gode la vittoria arrivando a condividere il quarto posto con il Newcastle, entrambi a quota 63, con un solo punto di distanza che li separa dal terzo posto del City. A tre giornate dalla fine la corsa alla Champions è tutt’altro che conclusa.

La partita

Il Chelsea fa capire subito al Liverpool chi comanda dopo tre minuti quando di Enzo Fernandez elude tutti i radar difensivi, entra in area e gonfia la rete con un destro preciso. I Reds, senza più ambizioni dopo la vittoria del campionato ma non per questo senza spirito, reagiscono alzando il baricentro, e schiacciati dal pressing nella loro metà campo i Blues fanno fatica ad uscire. Le grandi occasioni calano, ma il ritmo è intenso con gli errori tecnici ridotti quasi allo zero. Ma dopo il gol ad avere l’occasione più ghiotta sono i padroni di casa con Pedro Neto che prende l’esterno della rete dopo aver messo a sedere Tsimikas. L’appuntamento al raddoppio è solo rimandato al secondo tempo e i Blues approfittano di un fantozziano autogol per raddoppiare; sulla corsia di destra Palmer fa partire il cross, Jackson non riesce ad agganciare la palla che finisce da Van Djik con quest’ultimo che nel tentativo di spazzare prende in pieno Quansah, e la palla entra dentro. Il Liverpool prova a tornare in partita con Salah, che si inserisce bene alle spalle della difesa ma schiaccia male. A dieci dalla fine Palmer sfiora anche il tris e soltanto il palo gli strozza in gola la gioia del gol. I Reds non demordono e tornano in partita a cinque dalla fine con una schiacciata su corner di Van Djik, specialità della casa, che si libera dalla marcatura con facilità per insaccare in rete. Ma al Liverpool non bastano i restanti minuti per rimettersi in carreggiata e prima che arrivi il triplice fishcio arriva anche il terzo gol con Palmer che dal dischetto risulta glaciale. il Chelsea vince 3-1 e aggancia il Newcastle al quarto posto rispondendo presente alla corsa Champions.

United, altra figuraccia, Tottenham deludente 

Non c’è pace per lo United che esce dal Gtech Community Stadium con un’altra figura caprina. I Red Devils cadono dopo un clamoroso 4-3 rifilato dal Brentford. Passati in vantaggio con Mount la squadra di Amorim viene impallinata da un quartetto di gol firmati Shaw (autogol), Schade (doppietta) e Wissa. Inutile il forcing nel finale che ha portato ai gol di Garnacho e Diallo. Non fa tanto meglio il Tottenham che si ferma sul pari in casa del West Ham per 1-1 (Bowen per gli Hammers e Odobert per gli Spurs). Stesso risultato anche per il Brighton che viene fermato dal Newcastle, con il rigore di Isak che regala alle Megpies un punto nel finale.