Massimo Ciccognani
Mercoledì sera al Montjiuic, Yamine Lamal ha giocato la partita numero 100 con la maglia del Barcellona. Fenomeno?, numero uno del calcio mondiale?, erede naturale di Messi e Ronaldo? Lo scopriremo solo vivendo. Di certo questo ragazzino del 2007 (è nato il 13 luglio) , ha tutto per diventarlo. Lo vedi giocare e ti illumini d’immenso. Incanta per i suoi movimenti nello stretto, dribbling pazzeschi, capace di saltare l’uomo con una facilità a tratti imbarazzante. L’avevamo ammirato all’europeo in Germania, vinto con la sua Spagna, ed anche la partita di mercoledì sera contro l’Inter, ha confermato quelle che sono le sue doti. Ha segnato un gol pazzesco, per poco non ha bissato sull’azione successiva, sempre nel vivo del gioco, capace di prendersi sulle spalle il Barcellona che pure era sotto il treno dei due gol incassati contro l’Inter. Poi, è arrivato lui, e ha riscritto la storia di una partiuta che sembrava chiusa. Giocatori così, come ha spiegato alla fine Simone Inzaghi, ne nascono uno ogni 50 anni.
Carattere, personalità, qualità, un sinistro baciato da Dio, il prendersi responsabile che a volte neppure gli spettano, ne fanno non solo l’astro nascente del calcio mondiale. Lo vedi giocare e nella mente ti passano tante di quelle idee mweravigliose, tali da paragonarlo alle jultime due stelle che hanno calcato i palcoscenici di tutto il mondo, ovvero Leo Messi e Cristiano Ronaldo.
E ci sono le statistiche a confortare questa tesi. Contro l’Inter ha giocato la partiota numero 100 con il Barcellpona, firmando la bellezza di 22 reti. Poi c’è il fattopre età che induce a credere di essere davanti ad un fuoriclasse. Alla sua età, stagione 2004/05, Messi giocò 9 partite con i blaugrana firmando un solo gol, e risultato poco migliore per Cristiano Ronaldo con lo Sporting Lisbona disputò 19 partite firmando cinque reti.
Dati che danno l’immagine di un calciatore predestinato, pronto a galoppare nelle praterie dell’immenso, con le carte in regola per inserirsi con autorevolezza per la conqjista del Pallone d’Oro. E per il Barcellona, futuro assicurato, perché Lamine è pronto a scrivere la storia in blaugranma e con la Roja almeno per i prossimi quindici anni.
Calciatori come lui in giro non se ne vedono, un fuoriclasse assoluto. Movimenti, bellezza nelle giocate, carattere da grande, personalità di un veterano conj appena diciotto primavere sulle spalle. Lamine sa trasmettere sensazioni incredibilmente belle, un gioiello di rara bellezza, dal valore inesgtimabile. Che sarà il migliore al mondo, come dettyo, lo scopriremo solo vivendo, ma se il buongiorno si vede dal mattino, allora buongiorno Lamine.