Orsolini bussa ancora, Bologna in alto

Nella foto: esultanza Riccardo Orsolini (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Robert Vignola

Il Bologna resta la lepre per il quarto posto, a dispetto delle inseguitrici e di un Venezia che ha fatto di tutto per dar loro una gioia e soprattutto incamerare altri punti per riacciuffare la salvezza. Decide un gol di Orsolini a inizio ripresa, risolvendo un match complicato anche per calibrare bene il turn over in vista della semifinale di andata di Coppa Italia, in programma martedì sera al Castellani di Empoli.

Cambiaghi è il primo a scaldare le mani al portiere avversario, da posizione però impossibile. Velleitario anche il primo sinistro giornaliero di Orsolini, che poco dopo suggerisce per Dallinga (ma il tiro è fuori). Per la prima vera emozione tuttavia occorre attendere la mezz’ora: la difesa lagunare recupera palla, ripartenza e rimpallo in area che favorisce Zerbin, Skorupski però sorveglia e respinge la conclusione. Il portiere polacco non potrebbe invece nulla sul colpo di testa di Idzes, che stacca sul calcio piazzato di Perez: il pallone sfiora il palo e si perde sul fondo. Anche Beukema ci prova in deviazione aerea su corner, tentativo che sorvola la traversa veneziana. 

Per aprire la partita ci vuole allora la qualità: ad avvio ripresa Cambiaghi pesca con un lunghissimo traversone Orsolini, libero sul secondo palo: piattone volante e palla al “sette”, con conseguente bussata alla telecamera più vicina. Il Venezia reagisce e crea un paio di mischie in area rossoblù. Perez costringe Skorupski alla respinta coi pugni. Primi cambi: Italiano lancia Ndoye per Cambiaghi, Di Francesco chiama Haps, Yeboah e Konde al posto di Ellertson, Oristanio e Doumbia. Proprio Yeboah serve bene Busio, il cui diagonale gira a qualche centimetro di distanza dal palo. Ancora Yeboah s’impadronisce di una palla vagante e scucchiaia, ma Skorupski smanaccia in corner. Altri cambi: Freuler esce per Pobega, Calabria lascia il posto a Holm nel Bologna, mentre nel Venezia Gytkjaer rileva Fila e si rivede anche Duncan. Giri finali di lancette: Radu controlla una punizione di Orsolini, il Venezia mastica male due palloni buoni. Fabbian e Pedrola (esordio) mandano negli spogliatoi Dallinga e Orsolini. Proprio Pedrola prima ci prova dal limite (troppo largo) e poco dopo serve un buon pallone a Fabbian (murato). Quanto basta per trovare tre punti che costringono le altre aspiranti alla Champions a un’altra settimana di inseguimento.