Massimo Ciccognani
MADRID Emozioni e spettacolo non sono mancati, i gol neppure. Il primo round è del Real Madrid che al Bernabeu piega per 2-1 l’Atletico per effetto dei gol di Rodrygo e Brahim Diaz, con in mezzo il gol del momentaneo pari di Alvarez. Partita godibile. Il Madrid ha meritato e mercoledì prossimo si presenta all’appuntamento del Metriopolitano con un gol di vantaggio. Qualificazione ancora apertissima.
Parola al derby L’andata del Bernabeu è sfida tra stelle, ma anche quella tra i due poli della Capitale madrilena, Real Madrid e Atletico, protagoniste in Liga e adesso faccia a faccia in Champions. Ne resterà una sola. Ancelotti scioglie gli ultimi dubbi. Nel suo 4-3-3, sceglie Brahim Diaz accanto a Tchouameni e Camavinga in mezzo. Dietro, davanti a Courtois, agiscono Asensio e Rudiger, Valverde si sacrifica ancora una volta e scala esterno basso di destra con Mendy dalla parte opposta. Davanti, out Bellingham, ci sono Rodrygo, Mbappè e Vinicius. Simeone si affida invece al 4-4-2, con Oblak tra i pali, M. Llorente, Gimenez, Lenglet e Galan nei quattro dietro. Nei quattro in mezzo, Giuliano Simeone, De Paul, Barrios e Lino. A comporre la prima linea sono Griezmann e Alvarez. Al Berbaneu fischia il francese Clement Turpin.
Due perle illuminano il Bernabeu Come da previsione, tanto equilibrio in campo, con due squadre che si rispettano e che lasciano poco spazio, con le difese decisamente meglio dei rispettivi attacchi. Il Real parte forte e mette subito la freccia: appena quattro giri di lancette, con Rodrygo che scappa a Galan, gran palla tagliata sul secondo palo, diagonale imprendibile per Oblak: 1-0. Il Real prova a spingere, ma davanti fa fatica a trovare la giocata giusta. Rodrygo reclama un calcio di rigore, ma Turpin fa proseguire. L’Atletico si chiude bene e quando riparte mette in apprensione la retroguardia dei Blancos. I colchoneros prendono campo, ma per il pari serve la giocata di Julian Alvarez che scappa a Camavinga, si aggiusta il pallone e di destro lascia partire un tiro a giro che si infila sul secondo palo: 1-1 e tutto da rifare.
Decide Brahim Spinge forte il Real in avvio di ripresa. Giro palla immenso in attesa dell’imbucata. Difesa dell’ìAtletico chiusa, serve sempre la giocata. E arriva da un altro giocatore che di classe ne ha da vendere e che nello stretto sa fare cose impossibili. Il nuovo vantaggio Real è targato Brahim Diaz che addomestica un pallone in area, va via a Ginemez, poi la piazza di destro sul secondo palo. Imprendibile: 2-1 Real. Fuori Camavinga, non brillantissimo, dentro Modric, mentre Simeone inserisce Molina e Gallagher, poi si copre togliendo tocca a Le Normand, Sorloch e Correa, disponendosi 5-4-1. Real ventre a terra, fuori Valverde, dentro Lucas Vazquez al tramonto del match, con il Real che al novantesimo si divora il 3-1 che avrebbe dato altro peso al successo. Se ne riparla tra otto giorni al Metropolitano. E sarà un’altra battaglia.