Crisi Milan: la Lazio sbanca San Siro e si prende il quarto posto

Nella foto: l'esultanza di Zaccagni e Dia (foto Cristiano Mazzi/Image Sport)

Paolo Dani

Una partita bellissima quanto folle. La Lazio sbanca la San Siro rossonera e infligge una pesantissima sconfitta al Milan. Finisce 2-1. Biancocelesti autoritari, avanti con Zaccagni, sfiorano più volte il colpo del ko, ma il Milan, con la forza della disperazione trova il pari a cinque dalla fine. In pieno recupero, la vince però la Lazio, complice Maignan che stende Isaksen in area: calcio di rigore. Dal dischetto la freddezza di Pedro che manda in orbita la Lazio e spedisce all’inferno il Milan. I biancocelesti salgono al quarto posto, scavalcando la Juventus, Milan in piena crisi.  La Lazio ci ha creduto fino alla fine e si porta a casa tre punti d’oro, rossoneri che scivolano al nono posto scavalcati dalla Roma. Atmosfera surreale a San Siro, Milan fischiato. La Sud in segno di protesta entra dopo i primi quindici minuti. In campo, meglio la Lazio con Maignan a salvare subito su Dia, poi Pavlovic rischia l’autorete fino a che i biancocelesti passano. Conclusione di Marusic, Maignan respinge con palla che rimane nella disponibilità di Zaccagni che ribadisce in rete per il vantaggio laziale. Il Milan non reagisce, mentre Zaccagni va vicino al raddoppio. I rossoneri partono più convinti nella ripresa, ma è Gigot in controgioco a sfiorare il raddoppio.  Il Milan resta in dieci per il rosso diretto a Pavlovic che stende Isaksen lanciato a rete. Il Milan con la forza della disperazione si appoggia alle folate di Reijnders, ma non graffia. Conceicao inserisce la quarta punta a sette dalla fine per giocarsi il tutto per tutto. E il Milan la riprende grazie a Chukwueze che di testa infila Provedel sul centro di Leao. Incredibile a San Siro, con la Lazio che prende gol quando sembrava in totale controllo: 1-1. Ma non è finita perché in pieno recupero Maignan stende Isaksen. Manganiello va a vedere al monitor e dice che è calcio di rigore. Pedro trasforma e manda in estasi la Lazio. Per il Milan è notte fonda.