Leonardo Tardioli
Una buona Roma per un’ora di gioco pareggia (1-1) in casa del Porto nell’andata del playoff di Europa League. I giallorossi pagano una disattenzione difensiva e un’ingenuità di Cristante che si fa espellere e vengono costretti a giocare in 10 gli ultimi 20 minuti, soffrendo un po’ ma rischiando poco nel complesso. L’altra nota negativa è l’infortunio di Dybala, uscito nel primo tempo e da valutare nei prossimi giorni.
Le scelte – Ranieri schiera la Roma con il 3-5-2 e lascia fuori a sorpresa Hummels e Paredes. In campo Celik nella difesa a tre con Mancini al centro e Ndicka, mentre a centrocampo ci sono Konè, Cristante e Pellegrini con Saelemaekers e Angelino esterni. In avanti Dybala e Dovbyk. Il Porto invece, gioca con il 3-4-3 con Aghehowa al centro dell’attacco e Borges e Mora esterni, rispettivamente a destra e a sinistra.
A segno Celik – Non sarà certo ricordato come un gran primo tempo a livello di gioco, quello in cui va a segno il difensore turco che sceglie la serata portoghese per realizzare il suo primo gol in assoluto con la maglia giallorossa. Celik è bravo a seguire l’azione e a calciare di collo pieno un pallone vagante in area. Così la formazione di Ranieri va in vantaggio al termine di una prima frazione non esaltante, ma nella quale ha comunque creato più occasioni degli avversari. Ritmo generale basso, con il Porto che cerca di far girare il pallone e accelerare negli ultimi 30 metri sfruttando la qualità dei suoi esterni e la Roma che si difende, tiene botta e riparte cercando il varco giusto. Tra le occasioni da segnalare dei giallorossi le due di Pellegrini che, prima calcia rasoterra in area e Diogo Costa respinge a terra e poi tira di piatto destro dal limite spedendo fuori la sfera. In quest’ultima circostanza il capitano giallorosso soffia il tiro a Dybala che era già pronto dietro di lui a calciare. A dieci dalla fine la Joya lascia il campo per infortunio, causa una botta al ginocchio da parte di Varela. Al suo posto entra Baldanzi che all’ultimo minuto di recupero inventa la giocata che porta al vantaggio romanista. L’ex Empoli parte palla al piede e allarga a destra per Saelemaekers che mette un cross basso sul quale va Dovbyk. L’ucraino viene contrastato e sulla ribattuta arriva Celik che mette dentro: 0-1.
Beffa dietro l’angolo – A inizio ripresa Ranieri inserisce Pisilli per l’ammonito Konè ed El Shaarawy per Saelemaekers. Giallorossi in totale controllo, cercando il raddoppio, verticalizzando una volta in possesso palla. Ci provano Baldanzi, Pisilli e Cristante che trova un super Diogo Costa. Nel momento in cui la partita sembra aver preso la direzione giallorossa, ecco che improvvisamente cambia. Il Porto pareggia in contropiede sorprendendo la retroguardia romanista. Segna Francisco Moura che segue a rimorchio l’azione avviata da Pepè. Decisiva sul suo tiro la deviazione di Baldanzi. Passa qualche minuto e la Roma resta in 10 per l’espulsione di Cristante che commette un’ingenuità e così Ranieri inserisce Paredes per Dovbyk, lasciando Baldanzi, El Shaarawy e l’altro neo-entrato Soulè in avanti. Per il Porto ci prova Borges, tiro alto. Finisce con un pareggio che rimanda il verdetto alla gara di ritorno di giovedì prossimo.




