Vigilia della partita da dentro o fuori per la Roma che domani sera all’Olimpico riceve l’Eintracht Francoforte. Si decide il futuro della stagione europea della Roma, con i giallorossi chiamati a mostrare i denti ai tedeschi, secondi in classifica. Serve una prestazione sontuosa, e Claudio Ranieri lo sa benissimo. “Ogni partita per noi è importante, per la crescita della squadra. Sono arrivato che avevano tutti paura di quello che potesse fare la Roma, e adesso dobbiamo vivere partita per partita per vedere alla fine ciò che saremo riusciti a fare. Se è la partita più importante dell’anno? Speriamo non sia l’ultima tra le partite importanti. Sicuramente lo è, vogliamo andare avanti in Europa e continuare a crescere. Sarà una gran bella partita. Il pubblico di darà una mano, giochiamo contro una squadra dai meravigliosi automatismi. Sono secondi in Europa League e terzi in campionato, giocano bene e velocemente. Ma anche noi abbiamo le nostre armi. Da quando sono arrivato ho sempre chiesto ottimismo, prestazioni e non guardare il nome dell’avversario. Ora ci aspettano tre grandi partite: Eintracht, Napoli e Milan, ma anche le prossime saranno belle e difficili”.
Guai però a parlare al tecnico di mercato. “Non rispondo a domande sul mercato, rispondo solo su Hermoso. Quando sono arrivato era infortunato, si è messo al pari degli altri. Un ragazzo che mi piace molto, bello e grintoso, perché altrimenti non giochi tutte quelle partite con l’Atletico Madrid, io sono partito con determinati giocatori. Ma lui poi è arrivato a un certo stato di forma e ora vuole giocare, e io non posso dire a nessuno ‘tu giochi’. Perciò preferisce andare via, e io ho sempre detto di volere giocatori contenti di stare alla Roma. Lo capisco perché un giocatore del genere merita di giocare. Con l’arrivo di Rensch posso variare alcune cose, posso giocare pure a quattro, e questo mi permette di cambiare in più modi la squadra”.
Sulla presunta voglia di Paredes di lasciare la Roma, Ranieri smentisce. “Tutte le voci che sento su Leandro le sento da voi, da lui non le ho mai sentite. Certamente se anche lui non volesse restare, così come ho detto per Hermoso, non trattengo nessuno. Cristante è un giocatore ritrovato, potrebbe, anche se con caratteristiche differenti, sostituirlo. Ha altre qualità, e per questo potrebbero giocare anche insieme e sono contento di questo. A Udine sapevo che senza Leandro avrei perso in qualità, ma era una cosa che dovevo fare, e inoltre ero convinto dei giocatori che ho schierato. Soulé? Per me è un gran giocatore, ha bisogno di sveltire la sua manovra ed essere più concreto. Questo è quello che gli chiedo sempre, e sono convinto che Matias sarà un ottimo giocatore per il futuro della Roma”.
Parole al miele per Mats Hummels. “Lo seguivo da tantissimo tempo, come giocatore internazionale mi è sempre piaciuto perciò averlo e metterlo in campo mi è sembrato naturale. Come fai a non mettere un campione del mondo? Sta bene, è un leader, un punto di riferimento per i compagni. Mi è sembrato naturale. I giocatori al concerto due giorni prima della partita? Mi hanno chiesto il permesso e li ho mandati io”.
E adesso la partita, da dentro o fuori, per cambiare la stagione della Roma.