Corsa scudetto, una poltrona per tre

Nella foto: Gian Piero Gasperini (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Leonardo Tardioli

Non c’è da stupirsi nel vedere il Napoli di Antonio Conte in testa alla classifica dopo 19 giornate. Sono 44 i punti conquistati fin qui dalla formazione partenopea con 14 vittorie 2 pareggi e 3 sconfitte e 12 gol subiti che valgono la miglior difesa. Basterebbe già questo per far capire quanto gli azzurri possano veramente dare filo da torcere a Inter e Atalanta per la conquista dello scudetto. Conte sta ottenendo risultati in linea con la forza della sua squadra, alla quale ha saputo aggiungere quattro pedine fondamentali come Buongiorno, McTominay, Neres e Lukaku. Per il resto buona parte della rosa è quella che ha vinto il tricolore con Spalletti nel 2023. E come il Napoli anche l’Inter ha la stessa rosa della scorsa stagione. Una rosa forte e concreta che schiaccia gli avversari e che al momento ha il miglior attacco con 45 gol fatti. Poi c’è il terzo incomodo, l’Atalanta che ogni anno viene data come possibile sorpresa nella lotta al tricolore e che in questa stagione sta dimostrando di esserlo davvero. 

Fatta una panoramica generale sulla situazione delle prime posizioni della classifica bisogna notare che la Dea ha una partita in meno e l’Inter due e considerando che queste sfide possono incidere sul relativo posizionamento in classifica delle due squadre, vediamo quali potrebbero essere gli elementi decisivi che potrebbero far pendere l’ago della bilancia da una o dall’altra. 

Quella che gioca è meglio è senz’altro l’Atalanta capace di avere una rosa con molte soluzioni, soprattutto in zona offensiva. Gasperini può scegliere ogni domenica se giocare con un centravanti (Retegui), o senza. Samardzic è spesso decisivo quando entra servendo assist ai compagni e c’è da ricordare che Scamacca è ancora fermo per i postumi dell’infortunio al ginocchio. 

Quello che si può ancora dire sull’Inter è cosa possa fermarla. La squadra di Inzaghi non sembra scarica di motivazioni, ma tutto l’opposto. L’unica cosa che fino ad ora non ha brillato sono state le prestazioni di Lautaro Martinez, fermo a 6 gol. Se dovesse continuare con questo trend negativo, il capitano dell’Inter rischia di essere il tassello che potrebbe scatenare un effetto domino in casa nerazzurra.

Infine c’è il calendario, elemento decisivo per tutte e tre. E già il prossimo 18 gennaio si saprà qualcosa in più visto che è in programma Atalanta-Napoli. Gli altri due scontri diretti ci saranno il 2 e il 16 marzo, rispettivamente con l’Inter opposta prima al Napoli e poi alla Dea e in entrambi i casi in trasferta. Dunque alla prossima pausa del campionato si potrebbe già sapere chi viaggerà a “vele spiegate” verso la conquista del tricolore, considerando che nelle ultime 8 sfide il calendario “strizza” l’occhio al Napoli.