UCL. Inter, c’è il Bayer. La Juve tasta il polso al City

Nella foto_ Herling Haaland (foto Imago/Image Sport)

Augusto Riccardi

Una giornata per la Champions, soprattutto per Inter e Juventus. Delicato esame di tedesco per l’Inter, attreso alla BayArena dai campioni di Germania del Bayer Leverkusen. Nerazzurri secondi a due punti dalla capolista Liverpool, i tedeschi di Xabi Alonso al sesto posto a tre lunghezze dalla banda Inzaghi. Facile quindi intuire la caratura della sfida in terra tedesca per i campioni d’Italia che vogliono ribadire la loro voglia d’Europa, ma dello stesso avviso è la formazione di Alonso che strizza l’occhio ai tre punti per guadagnare campo in chiave qualificazione agli ottavi da migliori della classe. 

Test probante per la retroguardia nerazzurra, ancora imbattuta, al cospetto dei vari Frimpong, Wirtz, Grimaldo, Xhaka, ma attenzione dovranno farla anche i tedeschi davanti alla Premiata Lautaro Martinez-Thuram. Insomma, quella della BayArena, si prospetta una sfida ricca di motivi e di grandi spunti, da vedefre e gustare fino in fondo.

Come sarà da gustare fino in fondo il match dell’Allianz Stadium, con la Juve di Thiago Motta che affronta un Manchester City in grave difficoltà, al momento diciassettesimo in Champions dopo la caduta di Lisbona e il pari interno contro il Feyenoord, ma altrettanto mal messo in Premier visto che il Liverpool viaggia con nove punti di vantaggio. Di contro una Juventus appena diciannovesimo che però copnta gli stessi punti degli inglesi di Guardiola. Il City è in crisi di gioco e di risultati e la Juve lo affronta nel momento peggiore da che c’è lo spagnolo in panchina. La Champions, è vero, sa regalare forze inattese, ma è innegabile che i bianconeri devono provare ad approfittare di questo momento non brillantissimo del Manchester City per portare a casa una vittoria che avrebbe un significa profondo. Per il City, l’occasione per invertire la rotta e dare un calcio alle beghe del passato.

Infine, match sulla carta agevole per il Milan di Fonseca, che nella sua San Siro affronta la Stella Rossa di Belgrado, trenytunesia con soli tre punti, rispetto ai nove dei rossoneri, sedicesimi e vogliosi di continuare a scalare la classifica. Come detto in apertura, sulla carta è una sfida con poche occasioni per i serbi, tante invece per un Milan che deve cominciare a raccogliere i frutti del lavoro svolto da Paulo Fonseca. E la Champions League, è uno di quegli obiettivi da non fallire per nessuna ragione al mondo per i rossoneri che vogliono preovare l’allungo decisivo per entrare tra le prime otto della classifica.